CATANIA – Il circolo letterario Pennagramma nasce dall’unione di scrittori siciliani e “oltre” che hanno a cuore la divulgazione dell’arte della scrittura e la promozione dei libri correlata trasversalmente ad altre forme d’arte affiancando così vari eventi letterari di eccellenza. Gli scrittori associati sono più di un centinaio, sparsi sul tutto il territorio italiano, mentre quelli “operativi” che si occupano della gestione pratica del circolo sono per il momento otto…Mario Cunsolo, Claudio Basile, Rosalda Schillaci, Antonio Sozzi, Simona Zagarella, Luigi. M.C. Urso, Alessandro Granieri Galilei, Angelo Vecchio Ruggeri e Lisa Bachis. Il circolo si avvale soprattutto della collaborazione dei comuni, delle scuole e di altre associazioni culturali per organizzare percorsi letterari. Nell’arco di due anni sono riusciti a connettere sinergicamente scrittori noti e meno noti: così per esempio gli esordienti grazie al circolo e la sua pagina Facebook, riescono ad entrare in contatto con altri scrittori già affermati, scambiando opinioni, consigli, trucchi e segreti. Ne parliamo con Mario Cunsolo.
Qual è l’idea di fondo del circolo?
L’idea è quella di superare i limiti obiettivi e insindacabili delle piccole case editrici – da cui la maggior parte di noi proviene – a promuovere un autore così come farebbe, invece, una major dell’editoria; ma i limiti possono essere superati grazie all’unione di idee e forze propulsive di più scrittori.
Quali sono gli eventi più importanti organizzati?
Al momento è il percorso letterario tematico-cognitivo MondiCarta-OrizzontiNascosti organizzato in collaborazione con il festival del libro Taobuk e che farà da preludio a quest’ultimo prima della data ufficiale di inizio del 23 giugno 2018.
Ho letto che il tema di Taobuk è il percorso de “le rivoluzioni” quali sono le opere con cui vi siete agganciati al festival?
Il filo della Rivoluzione si trova sempre: uno scrittore, un poeta, un drammaturgo, è un inventore di nuovi mondi che da sempre sono rivoluzionari perché mettono in discussione i vecchi mondi. Abbiamo iniziato con un mio testo Sicily 2133. L’isola stretta nel pugno, una riflessione sul lontano e distopico futuro, lo specchio delle nostre più terribili paure contemporanee; un tuffo nei versi di Rosalda Schillaci con la sua raccolta di poesie Infiniti Definiti, strumento simbolico per esorcizzare il male attraverso l’empatia e le emozioni, entrambi presentati al Centro Polifunzionale di Letojanni il 5 e 12 maggio.Un viaggio a ritroso, fino al passato, con il romanzo di Antonio Sozzi Amore giovane, ambientato nella Sicilia degli anni ’50 e ’60, dove esistevano ancora certi valori ormai dimenticati e i giovani immaginavano un futuro radioso, carico di promesse insieme all’amore descritto da Simona Zagarella nel suo romanzo Paura di perdersi, che in ogni tempo e in ogni luogo non si estinguerà mai, una costante umana impossibile da soffocare, distruggere, entrambi presentati all’Auditorium di Castelmola, il 19 e 26 maggio.
Le date delle prossime presentazioni?
Sant’Alessio Siculo, il 9 giugno ore 18.00, Villa Genovesi, Claudio Basile con “Ultimo gate” e il 16 giugno Luigi M.C. Urso con “Cronomorph. Il cristallo del tempo”. Santa Teresa di Riva, il 10 giugno, ore 18.00, Villa Ragno, Alessandro Granieri Galilei con “Il bugiandro” e il 17 giugno Angelo Vecchio Ruggeri con “I pensieri del cuore”.