Conclusi i periodici lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, riapre oggi al pubblico Isola Bella, sito di interesse storico, culturale e naturalistico gestito dal Parco archeologico Naxos Taormina, diretto da Gabriella Tigano, e che negli ultimi tre anni ha realizzato interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, inclusi lavori di somma urgenza seguiti alla violenta mareggiata di febbraio scorso, per oltre mezzo milione di euro (546 mila euro).
“Isola Bella – commenta Francesco Scarpinato, assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana – è uno dei simboli più iconici della Sicilia, amatissima dai visitatori che ogni anno la popolano soprattutto in estate. Fondamentali gli interventi di manutenzione, complessi per logistica e impegnativi sotto il profilo economico, pianificati dalla direttrice Tigano durante il periodo invernale e che oggi consentono a residenti e visitatori un’eccezionale esperienza di visita dell’isolotto e della sua originale villa, un unicum nel patrimonio della Regione Siciliana, che include anche preziosi reperti subacquei”.
Circondata dal mare e collegata alla terraferma da un sottile istmo di terra soggetto ai cicli fisiologici di bassa e alta marea, Isola Bella è un sito delicatissimo che ogni anno necessita di complessi lavori di manutenzione programmati durante la bassa stagione dal Parco Naxos Taormina. Lavori che interessano prevalentemente la storica Villa Bosurgi, esempio di bioarchitettura ante-litteram per la conformazione a padiglioni mimetizzati fra le naturali rientranze delle rocce e il lussureggiante parco botanico. Quello appena concluso, che ha interessato principalmente la storica dàrsena – in cui approdavano le barche degli ospiti o le scorte di cibo per i lunghi soggiorni della famiglia Bosurgi – è il terzo intervento straordinario a cura del Parco, che ha ristrutturato, fra le altre cose, i due piani del corpo principale e le spettacolari terrazze protese sul mare, la piscina coperta, la piscina all’aperto (in cui è stata installata una rete di protezione) e i sentieri immersi nel verde.
Spiega la direttrice del Parco archeologico, Gabriella Tigano: “Oltre alla storica dàrsena nascosta fra le rocce, abbiamo messo in sicurezza il costone di roccia prospiciente la piscina all’aperto, con l’ausilio di rocciatori esperti di edilizia acrobatica, e ancorato un pino marittimo pericolosamente inclinato e che rischiava di abbattersi sui sentieri e sui visitatori. Abbiamo dovuto fare i conti anche con gli imprevisti: dopo i due giorni di violente piogge e mareggiate dello scorso febbraio che hanno flagellato la costa ionica e alterato il litorale di diversi comuni si è reso infatti necessario un intervento di somma urgenza che ha dilatato i tempi di riconsegna al pubblico. Abbiamo ripristinato quindi i sottoservizi (acqua, luce, telefono) che collegano l’isolotto alla terraferma, spostati dalla loro sede abituale dall’urto di ondate e marosi e affiorati in superficie”.
Isola Bella, il suo labirinto di sentieri nel verde, le porte segrete incardinate nella roccia, il piccolo museo con la sezione dei reperti di archeologia subacquea recuperati nella baia e la mostra documentale sulla storia dell’isola dal Grand Tour a Lady Florence Trevelyan, dai Bosurgi ai set del cinema, torna dunque pienamente fruibile per le visite di turisti e appassionati tutti i giorni, dalle 9 alle 19. Il costo del biglietto è rimasto invariato: intero 4 euro, ridotto 2 euro.
Parco ArcheologicoNaxos – Taormina
Il Parco archeologico, oggi denominato di Naxos–Taormina è stato istituito nel 2007 e gode di autonomia scientifica, di ricerca e organizzativa, amministrativa e finanziaria. Dal 2013 il Parco ha la gestione di alcuni tra i più importanti siti monumentali e paesaggistici della provincia di Messina: il Museo e l’area archeologica di Naxos; il Teatro Antico e l’Odèon di Taormina; Villa Caronia (sede direzionale del Parco); il Museo naturalistico di Isolabella, le aree archeologiche di Francavilla e il M.A.FRA il nuovo museo archeologico della città, inaugurato nell’ottobre 2020. Dal 2019 sono gestiti dal Parco, Palazzo Ciampoli (Taormina), il Monastero e la Chiesa Basiliana dei Santi Pietro e Paolo (Casalvecchio Siculo) e si attesta all’Ente anche Castel Tauro. Dal giugno 2019 il Parco è diretto dall’archeologa Gabriella Tigano. Fra i grandi eventi gestiti dal Parco e che hanno visto protagonista il Teatro Antico di Taormina – secondo sito più visitato in Sicilia dopo la Valle dei Templi – figurano il G7 nel maggio 2017 e la visita del Dalai Lama nel settembre dello stesso anno.
Info pubblico 0942 51.001 – 0942 628.738
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