Sarà il “Teatro della Legalità”, di recente restaurato, ad ospitare la dodicesima edizione del Festival della Comunicazione e del Cinema Archeologico di Licodia Eubea, in programma tra il 12 e il 16 ottobre 2022. Un ampliamento “fisico” degli spazi tradizionalmente dedicati alla manifestazione, che comprendevano già l’ex Chiesa di San Benedetto e Santa Chiara, coinvolgendo anche le strutture museali locali. Ma anche un prolungamento temporale, dal momento che il Festival, quest’anno, avrà una durata di 5 giorni e non 4 come nel passato.
In programma 42 film, di cui quasi la metà in prima nazionale o internazionale e prodotti tra il 2021 e il 2022, che abbracciano quasi tutti i continenti, con produzioni provenienti da diversi stati europei, tra cui Francia, Spagna, Portogallo, Inghilterra e Grecia, oltre all’Italia, e proposte anche dall’oriente, dalla Turchia e dall’Iran, oltre che da India, Malesia e Indonesia, dal Sud America, dalla Libia, dall’Egitto.
È un’edizione senza confini, né geografici, né cronologici, con opere che affrontano ogni epoca, dalla preistoria all’età contemporanea. “Confini” che sono anche il filo rosso che lega le opere in programma, quali strumenti con cui storicamente l’uomo delimita e limita ogni aspetto della realtà, che sia fisico o politico, culturale, religioso o sociale. Confini che idealmente separano la terra dal cielo e che segnano, gravemente, i luoghi delle guerre nel mondo.
La manifestazione si aprirà il 12 ottobre con una novità: una giornata di studi incentrata sulle strategie comunicative del Patrimonio Culturale attraverso l’audiovisivo e altre risorse, in cui si avvicenderanno 15 esperti in vari settori, realizzata in collaborazione con la Scuola di Specializzazione in Beni Culturali dell’Università di Catania, diretta dal prof. Daniele Malfitana.
I matinée da giovedì a sabato saranno dedicati al pubblico scolastico e prevedono attività didattiche condotte dall’archeologa Concetta Caruso e dall’attrice Margherita Peluso.
Tra i numerosi eventi collaterali, la presenza di professionisti del teatro che eseguiranno delle instant performances negli spazi del Festival, e ben due mostre, quella fotografica di Vittorio Daniele, dal titolo Gli Italiani, e quella grafica di Pierluigi Longo, intitolata Didascalico!. Inoltre presso il Polo Culturale della Badia sarà possibile, previa prenotazione, partecipare gratuitamente all’esperienza VR EXPERIENCE, una proiezione con visori in saletta privata del film “Noto. Il Giorno della Paura (1693)”, per gentile concessione del Comune di Noto.
“Dopo due anni di restrizioni dovute alla pandemia”, affermano i direttori artistici del Festival, l’archeologa Alessandra Cilio e il regista Lorenzo Daniele, “si ritorna alla normalità e per questo abbiamo pensato di arricchire l’evento, rilanciando la sua importanza a livello internazionale. Sono stati 436 i film iscritti, a fronte dei 42 selezionati, e saranno oltre 50 gli ospiti presenti, tra registi, produttori, delegazioni artistiche e specialisti del settore. Non era mai accaduto di avere numeri così importanti e questo è uno dei segnali che il Festival di Licodia Eubea è diventato ormai un punto di riferimento per il cinema archeologico a livello mondiale. Un risultato che abbiamo ottenuto con un lavoro lungo 12 anni, grazie agli sforzi e alla competenza dello staff che lavora all’evento, alla preziosa collaborazione della sede locale dell’Archeoclub d’Italia, agli enti pubblici che sostengono l’iniziativa, tra cui il Comune di Licodia Eubea, cui va tutta la nostra gratitudine per il lavoro che anche quest’anno sta svolgendo a favore dell’evento”.
Va ricordato, inoltre, che il Festival della Comunicazione e del Cinema Archeologico è sostenuto anche dalla Regione Siciliana – Sicilia Film Commission, dal MiC-Direzione Generale Cinema.