PALERMO – Moratoria per i mutui 2020, contributi a fondo perduto per i finanziamenti erogati dalle banche alle aziende danneggiate dall’emergenza Covid, convenzione con Ircac e Crias per il sostegno alle imprese artigiane e cooperative.
Sono queste alcune delle misure straordinarie già adottate dall’Irfis su volontà del governo Musumeci per dare sostegno all’economia e alle imprese siciliane colpite dall’emergenza Covid -19.
Sono centinaia, in particolare, le richieste di adesione alle misure nazionali e regionali che prevedono per le imprese danneggiate da Covid-19 la moratoria straordinaria dei prestiti e delle linee di credito: in appena due settimane sono state esitate positivamente 170 pratiche, la quasi totalità delle richieste presentate.
Di particolare rilievo, per la utilità di creare pronta liquidità, sono le misure attivate sul Fondo Sicilia. La prima iniziativa è relativa alle Misure Straordinarie di Liquidità di concerto con altri istituti di credito dopo la firma della Convezione con l’Abi. Si tratta di un intervento di trenta milioni a fondo perduto, erogato a sportello dall’Irfis a favore delle banche e degli intermediari finanziari che abbiano concesso alle imprese (con sede in Sicilia) danneggiate dal Covid – 19, finanziamenti fino a centomila euro. La seconda misura, sempre a valere sul Fondo Sicilia, prevede l’attivazione di due linee di finanziamento in favore di Ircac e Crias (del valore di otto milioni ciascuna) per l’espletamento della loro attività istituzionale di sostegno alle cooperative e alle imprese artigiane.
“Le imprese siciliane hanno bisogno di aiuto. Abbiamo attivato con la massima celerità tutte le misure di sostegno alle imprese volute dal governo regionale a valere sul Fondo Sicilia. Nell’ultima settimana, in particolare, utilizzando le risorse pubbliche della Regione Siciliana, il comitato ha già deliberato crediti di esercizio per diversi milioni – ha dichiarato il presidente dell’Irfis, Giacomo Gargano -. Inoltre, i trenta milioni di contributo a fondo perduto previsti dalla giunta Musumeci, su proposta dell’assessore alla economia Armao, attiveranno nel sistema una leva finanziaria di quasi seicento milioni, dei quali già cento sono stati erogati sotto forma di finanziamento alle imprese da parte delle banche. L’Irfis è impegnata in un processo di profonda e radicale riorganizzazione per rispondere con strumenti adeguati alle esigenze delle imprese ed allo sviluppo del sistema economico dell’Isola. Non solo finanziamenti ma anche servizi. L’attuale guerra – ha concluso Gargano – che stiamo combattendo deve essere la testimonianza di quanto in Sicilia serva una Finanziaria regionale moderna con una doppia anima: finanziaria, iscritta al 106 del Tub, ma anche capace di gestire i fondi pubblici attraverso misure agevolate. Abbiamo raccolto l’appello del presidente Musumeci e di tutte le imprese siciliane, che vogliono un Istituto finanziario moderno per intraprendere la strada del cambiamento”.