Roma, 20 feb. (Adnkronos) – “Le analisi confermano una crisi che non dà segni di rallentamento. Le chiusure hanno accelerato anche nel 2021, battendo il già pessimo risultato del 2020”. Lo dice Vittorio Messina, presidente nazionale di Assoturismo, a commento dei dati dell’associazione sulla chiusura delle imprese lo scorso anno.
“Anche il 2022 non si è aperto sotto i migliori auspici: la quarta ondata ha cancellato gennaio e febbraio, e la primavera è partita piano: l’80% delle camere disponibili per marzo è ancora senza prenotazione. A pesare, in un mese senza Pasqua, è senz’altro il blocco degli eventi e dei viaggi di lavoro: l’effetto ‘Zoom’ sulla convegnistica – spiega il presidente Messina – è particolarmente evidente nelle grandi città; ma anche la domanda estera è sotto le attese. Servono sostegni più incisivi, o le chiusure accelereranno ancora. Salvate le imprese, dobbiamo lavorare sul riavvio.
Chi arriva ultimo alla riapertura ha perso: per questo servono già ora regole chiare sulle modalità della ripartenza della mobilità turistica, a partire da eventuali obblighi, che dovranno essere in linea nei tempi e nei modi con il resto d’Europa. In questo quadro, serve un investimento straordinario nel marketing: dobbiamo promuovere meglio edi più all’estero la destinazione Italia, tra le più desiderate e, in questo momento, sicure del mondo. I nostri competitor lo stanno già facendo”, conclude.