PALERMO – Un altro passo avanti, condiviso, verso il Testo Unico del Commercio. Ieri a Palazzo Orleans l’assessore alle Attività produttive, Mimmo Turano, ha incontrato i rappresentanti dei Comuni e delle associazioni di categoria per ricevere e discutere proposte e integrazioni alla bozza del disegno di legge predisposta dall’assessorato per regolamentare il settore con una disciplina organica e unitaria. All’incontro, hanno partecipato i rappresentanti dell’Anci Sicilia e di Confcommercio, Confeserenti, Cidec, Confimprese Sicilia, Assoimpresa, Federdistribuzione, Agci, Unimpresa Sicilia, Confimpresa Euromed, Asnali, Legacoop, Confcooperative, Unci Sicilia, Unicoop Sicilia, Ue Coop Sicilia.
«Sono molto soddisfatto – sottolinea l’assessore Turano – del confronto con le associazioni sulla bozza di riforma voluta dal Governo Musumeci. Abbiamo raccolto apprezzamento unanime sull’impianto della legge e sul metodo di lavoro incentrato sulla condivisione. L’obiettivo comune è dotare la nostra Regione di una normativa al passo con i tempi, che possa tutelare le realtà commerciali più piccole nel confronto con la grande distribuzione e affrontare la sfida della ripresa dopo le difficoltà determinate dall’emergenza sanitaria. Nei prossimi giorni valuteremo i suggerimenti ricevuti con l’intento di recepirli, se coerenti con lo spirito della norma, per poi approvare il testo in giunta e inviarlo rapidamente all’Assemblea regionale siciliana».
La nuova legge sul commercio arriva dopo l’ultimo intervento legislativo del 1999 ed è caratterizzata da novità riguardanti il decentramento di competenze verso gli enti locali, la valorizzazione e il recupero dei centri storici, la salvaguardia delle botteghe storiche, l’innovazione e la semplificazione amministrativa, e l’attivazione di misure finanziarie per lo sviluppo del sistema del commercio.
Tra le novità c’è l’istituzione dello Strumento integrato dell’apparato distributivo (Siad) che, da un lato, integra gli strumenti urbanistici, introducendo la disciplina di dettaglio sulle localizzazioni commerciali e, dall’altro, regola in maniera unitaria la localizzazione di strutture di commercio, ponendo fine alla frammentazione di atti e competenze.
Il testo di legge interviene anche in materia di commercio equo e solidale e sul sistema e le modalità di vendita e diffusione della stampa quotidiana, mai normate precedentemente in ambito regionale. Infine, introduce la disciplina di settori specifici del commercio mai regolati dalla normativa regionale. Il testo di legge interviene anche in materia di commercio equo e solidale e sul sistema e le modalità di vendita e diffusione della stampa quotidiana, mai normate precedentemente in ambito regionale. Infine, introduce la disciplina di settori specifici del commercio mai regolati dalla normativa regionale.