
«Al tavolo sulla vertenza Eni Versalis, a nome del governo Schifani, abbiamo chiesto e ottenuto che sia garantita l’invarianza dei livelli occupazionali in Sicilia». A dichiararlo è l’assessore regionale dell’Economia Alessandro Dagnino che ha partecipato all’incontro che si è tenuto questo pomeriggio al ministero delle Imprese e del Made in Italy. «Inoltre, registriamo importanti aperture – ha aggiunto l’assessore – sul fatto che l’investimento della società miri anche alla piena riqualificazione delle aziende collegate allo stabilimento e non si limiti al “massimo coinvolgimento” dell’indotto. Il mutamento radicale delle attività d’impresa, infatti, richiede maggiori garanzie per il territorio».
Dagnino ha, infine, rilevato che «la base di partenza è soddisfacente e ringraziamo il ministro Adolfo Urso per il lavoro fatto. Abbiamo constatato particolare sensibilità per le nostre istanze e siamo certi che il ministro saprà farsi garante delle esigenze di tutela dell’occupazione e dell’intensità industriale».
«Oggi Eni, alla presenza del ministro Adolfo Urso, ha confermato che saranno garantiti tutti i livelli occupazionali, sia diretti che dell’indotto, nei siti industriali di Priolo e Ragusa, con un massiccio investimento per la Sicilia. Ha anche ribadito l’impegno per la riconversione industriale dell’area. Il governo Schifani segue questa vicenda sin dall’inizio e continua a lavorare affinché la nostra regione sia protagonista nel rilancio dell’industria chimica italiana, in linea con quanto affermato dal ministro che ha ribadito l’importanza di rendere l’intero comparto più competitivo e sostenibile». Lo dice l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, al termine dell’incontro a cui ha partecipato questo pomeriggio al ministero delle Imprese e del Made in Italy sul percorso di riconversione industriale di Versalis.
«Quello di oggi – aggiunge Tamajo – è un segnale fondamentale per la tutela dei lavoratori e per il futuro della chimica sull’Isola e conferma quanto Eni aveva già detto lo scorso 26 febbraio nel corso di un incontro nella sede dell’assessorato. Il nostro impegno continua, sia sul fronte del dialogo con le aziende e con i sindacati sia nel confronto con il governo nazionale, affinché questo settore strategico possa avere un futuro solido e duraturo».