Dopo la ribalta conquistata grazie al libro “Frantumi di calma apparente” e il conseguente record di vendite, quello che si profila all’orizzonte è un grande risultato per la casa editrice Algra di Alfio Grasso. A riscuotere un successo (quasi) inaspettato è il libro di Clemente Cipresso “Il venditore di uova rotte“, l’opera che celebra il gioco come azione risolutiva.
«È proprio così – incalza Cipresso -, il tema centrale del libro è la capacità dell’essere umano di riuscire a superare ogni tipo di sofferenza anche la più crudele. In particolare i due protagonisti, Filuccio e Raimondo, superano il dolore attraverso il gioco».
Sono infatti praticamente quasi esaurite le prime copie disponibili sui motori di ricerca e anche sui social sono centinaia i mi piace e le condivisioni dei post che hanno annunciato l’uscita del libro e la prima presentazione nella splendida location del medievale Palazzo Duchi di Santo Stefano – sede della Fondazione “Mazzullo” – a Taormina, domenica 15 dicembre.
Un successo che in realtà sorprende solamente chi non conosce lo scrittore campano ormai catanese d’adozione che si è cimentato in un esperimento giornalistico che è andato ben oltre le più rosee aspettative. Cipresso ha
svolto un lavoro molto scrupoloso nella descrizione storica del luoghi di periferia nel dopoguerra in cui il romanzo è ambientato.
Un vero è proprio successo insomma se si pensa al recente annuncio da parte dell’attrice Viviana Toscano e della sceneggiatrice Stefania Nibbi di rendere il testo un’opera teatra