“Insieme ai ministri Giuli e Valditara stiamo lavorando per rendere la promozione della lettura una politica attiva del governo Meloni”. Così il presidente della Commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone, in occasione della presentazione, oggi al ministero della Cultura, della nona edizione di ‘#ioleggoperché’ – il progetto nazionale di educazione e promozione della lettura organizzato dall’Associazione italiana editori per la creazione e il potenziamento delle librerie scolastiche – che si svolgerà dal 9 al 17 novembre.
“Dall’indagine fatta dall’Associazione Italiana Editori – ha ricordato Mollicone – una scuola su 4 ha aperto o aprirà una biblioteca interna all’istituto grazie a #ioleggoperché. La biblioteca nella scuola è un’infrastruttura necessaria per la promozione della lettura. In contesti di maggiore disagio economico e sociale il prestito bibliotecario diventa una delle poche occasione per portare i libri da scuola a casa riducendo così il divario culturale e favorendo lo sviluppo di nuovi lettori. In questo senso abbiamo incrementato il fondo per i libri di testo per le famiglie meno abbienti di 4 milioni di euro. Come testimoniano molti studi nei paesi scandinavi – sottolinea – dove apri un teatro, una biblioteca, un luogo culturale si riduce la microcriminalità, il degrado e addirittura il consumo degli antidepressivi. Il governo Meloni ha fatto un importante investimento su questo a Caivano, che possa diventare un modello per costruire un centro culturale con una biblioteca. Progetti come questo quindi vanno in questa direzione, ovvero una infrastruttura culturale prima di tutto”.
“Crediamo che promuovere la lettura – ha spiegato Mollicone -rappresenti un’opportunità per costruire modelli didattici più flessibili e ideare spazi innovativi di apprendimento nelle scuole. Su questo tema auspichiamo un fronte comune con l’opposizione”, ha sottolineato il presidente Mollicone ricordando che “nella scorsa legislatura, con la collega Flavia Piccoli Nardelli fui il primo firmatario per una proposta di legge sulla promozione della lettura. Il bando ad ‘Alta voce’ che ideai ha visto un incremento esponenziale dei partecipanti. Nel solo 2022 sono stati finanziati 141 progetti con un aumento del 140% rispetto al 2021. Questo progetto venne ideato e realizzato nella scorsa legislatura partendo da #ioleggoperché come progetto complementare. Le carte della Lettura e del Merito hanno ottenuto risultati importanti. Sappiamo qual è l’appello dell’Aie per studiare nuove forme e nuove prassi per applicare questi importanti strumenti. Su questo sicuramente ci sarà un ascolto da parte del Parlamento e del ministero”, assicura. “Dobbiamo trasmettere alle nuove generazioni la cultura del libro. #ioleggoperché è un esempio virtuoso e positivo di come questa sia la strada giusta”, conclude.
“Leggere insieme, parlare di libri e di idee, alimenta una fiamma che può diventare sempre più grande. Ogni pagina che giriamo è un tassello che aggiungiamo alla nostra crescita personale: condividendo queste esperienze, aiutiamo anche gli altri a crescere con noi. La lettura è una passione da condividere. Questo è il messaggio che è parte integrante del progetto #ioleggoperché, un messaggio che deve arrivare ai nostri giovani”. Sono le parole che il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, assente per il G20, ha affidato al ministro al presidente dell’Aie in occasione della presentazione, oggi a Roma, al ministero della Cultura, della nona edizione di ‘#ioleggoperché’ – il progetto nazionale di educazione e promozione della lettura organizzato dall’Associazione italiana editori per la creazione e il potenziamento delle librerie scolastiche – che si svolgerà dal 9 al 17 novembre.
“La lettura è, infatti, una passione da condividere”, ha ribadito il ministro che ha concluso: “Quando parliamo di un libro con qualcuno, quando consigliamo una lettura o discutiamo di un personaggio, stiamo creando un ponte tra le nostre esperienze personali e quelle altrui. Ogni libro che ci ha toccato può accendere una scintilla in chi ci ascolta. Condividendo questa passione, facciamo crescere non solo la nostra cultura, ma anche quella della comunità che ci circonda”.