

Trump ha sempre vantato il suo ruolo nel mantenere l’economia forte, ma ora la sua guerra dei dazi sta facendo crollare la fiducia di Wall Street.
L’ultima impennata delle tariffe su acciaio e alluminio canadesi – fino al 50% – ha gettato nel panico gli investitori. L’S&P 500 è già sceso oltre il 10% dal suo massimo, e dietro le quinte i CEO delle grandi aziende preparano una ribellione.
“Se il mercato crolla oltre il 20%, inizieranno ad attaccare pubblicamente Trump”, ha rivelato una fonte al Wall Street Journal. Se l’economia affonda, anche il più grande argomento elettorale di Trump potrebbe trasformarsi nella sua rovina.
Intanto mentre le azioni Tesla precipitano, Trump cerca disperatamente di salvare Musk. Il Dipartimento dell’Efficienza (DOGE), affidato a Elon Musk, è sotto accusa per licenziamenti selvaggi, tagli senza criterio e un piano per privatizzare la previdenza sociale. Trump interviene? No, anzi. Si fa filmare mentre compra una Tesla alla Casa Bianca.
Minaccia anche azioni contro chi specula su Tesla e chi protesta contro Musk. Ma i mercati non si controllano con le minacce. La fiducia in Musk sta evaporando.
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