SAN PAOLO – Nello Stato carioca, Luiz Inacio Lula da Silva non può presentarsi come candidato (vedi notizia) alla presidenza del Brasile nelle elezioni del prossimo 7 ottobre. Lo ha deciso il Tribunale Supremo Elettorale (Tse) brasiliano, accogliendo le impugnazioni presentate contro Lula, a causa della sua condanna penale per corruzione e riciclaggio, per 6 voti contro 1. Durante la lunga sessione del Tse, che si è aperta alle 14.30 e durata più di 10 ore, i sette magistrati hanno convenuto che non vi sono dubbi in quanto al fatto che Lula risulta ineleggibile in base alla cosiddetta “legge della scheda pulita” che vieta ai cittadini condannati in secondo grado da un tribunale collegiale presentarsi come candidati alle elezioni.
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