Roma, 16 mar. (Labitalia) – Il Parlamento dello Slovacchia ha approvato a larga maggioranza la presenza di truppe Nato sul suo territorio, al confine con l’Ucraina. Il via libera è stato dato da 96deputati su 134 presenti, mentre 15 hanno votato contro. Come spiegato dal ministero della Difesa di Bratislava, il piano prevede la presenza nel Paese di 2.100 soldati Nato. Di questi, 700 arriveranno dalla Germania, 600 dalla Repubblica Ceca, 400 dagli Stati Uniti, 200 dall’Olanda, cento dalla Polonia e altri cento dalla Slovenia.
I soldati porteranno anche equipaggiamento militare per la Slovacchia, rafforzando così il fianco orientale della Nato contro la Russia. Come spiegato dal ministero della Difesa slovacco è sicuramente previsto il sistema di difesa missilistica Patriot.
”Noi dobbiamo restare fuori da questa guerra”. Lo ha detto il primo ministro ungherese Viktor Orban ieri durante un comizio con decine di migliaia di suoi sostenitori a Budapest. “Le guerre non sono combattute per noi e non lo sono nel nostro interesse”, ha detto, aggiungendo che ”ci vogliono portare dauna parte o dell’altra, ma quanto i loro scopi vengono raggiunti ci sacrificano”.
L’Ungheria è membro della Nato dal 1999 e dell’Unione europea dal 2004.
“Non è possibile” un ingresso “a breve” dell’Ucraina nella Nato. Lo ha detto il primo ministro britannico, Boris Johnson, dopo che già ieri il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, aveva “preso atto” che Kiev non entrerà nella Nato, una delle condizioni poste da Mosca per fermare i combattimenti.
“Ieri ho parlato di nuovo con Volodymyr e ovviamente capisco cosa sta dicendo sulla Nato e la realtà della sua posizione. Tutti hanno sempre detto – e l’abbiamo chiarito a Putin – che l’Ucraina non entrerà a breve nella Nato”, ma “la decisione spetta all’Ucraina e al suo leader eletto, e il Regno Unito li sosterrà”, ha detto Johnson, citato dai media britannici.