Roma, 10 mar. (Labitalia) – Le opere dei musei russi attualmente in prestito a istituzioni italiane devono rientrare in patria. È questa la direttiva, giunta a diversi musei e gallerie d’Italia. Ai direttori di Palazzo Reale e Gallerie d’Italia di Milano è giunta ieri una lettera dall’Ermitage, in cui si chiede la restituzione rispettivamente di due quadri esposti nella mostra dedicata a Tiziano e di 25 opere di “Grand Tour. Sogno d’Italia da Venezia a Pompei”, mostra che comunque avrebbe chiuso il 27 marzo. Analoghe richieste sono giunte a Casa Cavazzini di Udine e a Fondazione Fendi a Roma.
E il ministero della Cultura italiana ha sospeso “con effetto immediato tutte le attività relative all’ iniziativa ‘Anno incrociato dei musei Italia-Russia”, stabilisce una circolare del ministero dellaCultura, firmata dal direttore generale Musei, Massimo Osanna. La circolare sospende anche tutte “le attività di promozione culturale istituzionale di codesti Istituti e Direzioni regionali Musei con la Federazione Russa, con il conseguente ritiro di ogni atto amministrativo relativo a qualunque forma di partnership e collaborazione in corso e ad eventuali istruttorie prodromiche al rilascio di patrocini”.
“Il ministero della Cultura non ha competenza su queste due mostre che sono organizzate dal Comune di Milano e dalle Gallerie d’Italia. Però mi sembra evidente che quando un proprietario chiede la restituzione delle proprie opere, questa vadano restituite”, ha detto il ministro della Cultura, Dario Franceschini, parlando ieri sera a margine della presentazione della mostra ‘Ukraine: short stories’ al Maxxi, a proposito della richiesta del Museo Ermitage di San Pietroburgo di restituzione delle opere prestate per la mostra su Tiziano e per ‘Grand Tour. Sogno d’Italia da Venezia a Pompei’.