Una motovela sequestrata dalla Guardia di finanza agli scafisti e affidata in gestione all’Archeoclub d’Italia, salperà il 30 settembre prossimo da Catania. A bordo ci saranno dei giovani, anche a rischio criminalità, che l’associazione porterà a conoscere il patrimonio archeologico marino ed avranno l’opportunità di partecipare a conferenze sulla legalità dedicate anche a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Il varo della motovela, ribattezzata ‘Oceanis 473 clipper – Marenostrum Dikè’, è in programma alle 9.30. Mete del viaggio inaugurale saranno Napoli e la Campania. “L’idea – ha detto il presidente nazionale di Archeoclub d’Italia Rosario Santonastasio – è quella di promuovere bellezza e inclusione attraverso la riproposizione delle antiche rotte del mediterraneo come quelle commerciali, culturali e militari. Era la barca degli scafisti, ma da ora in poi sarà la motovela della legalità”. “Daremo la possibilità ai ragazzi di salire – ha aggiunto- conoscere storie ma anche il patrimonio archeologico marino. Grazie alla lungimiranza del Tribunale di Ragusa che ha creduto e dato fiducia all’Archeoclub d’Italia per quella barca che ha trasportato migranti clandestini e disperati inizia una nuova avventura, uno scopo nuovo, forse inaspettato”.
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