SAN GREGORIO (CT) – “MedFuture”, Storia della Cultura Mediterranea: il passato incontra il futuro, è l’evento promosso dall’Associazione sangregorese “Radiusu”, presieduta da Alfio Patti, e finanziata dall’Agenzia Nazionale per i Giovani.
In collaborazione con l’Associazione “Innova Europe” e col patrocinio del Comune e della Presidenza del consiglio comunale di San Gregorio, giovani provenienti dal Medio Oriente, Magreb, Europa: (Giordania, Israele, Marocco, Germania e Spagna) vivranno, dal 20 al 25 giugno, uno scambio culturale tra la Sicilia, terra al centro del Mediterraneo e tra Paesi che si affacciano sul Mediterraneo o che ad esso hanno dato un notevole contributo. Questi giovani sono figli di quei popoli che sviluppatisi nel Mediterraneo hanno contribuito alla crescita e allo sviluppo della nostra civiltà e della nostra Sicilia.
La cultura araba in Sicilia, per esempio, è stata molto importante, ha portato delle innovazioni e gli arabi, abili nelle scienze, nell’astrologia, nell’arte e nella poesia, hanno sentito la Sicilia la propria casa. La dominazione è durata circa 200 anni, dall’827 al 1091.
I tedeschi con gli Svevi di Federico II (Stupor Mundi), nel XIII secolo hanno portato la Sicilia ad essere punto di riferimento per l’Europa di allora; gli spagnoli con circa cinque secoli di permanenza nella nostra isola hanno lasciato un’impronta caratterizzante molto forte; gli ebrei, infine, in Sicilia hanno convissuto in pace con musulmani e cristiani per secoli prima che Ferdinando il cattolico pensò di allontanarli dai suoi possedimenti.
Insomma «soprattutto un messaggio di pace – sottolinea Alfio Patti – che di questi tempi pieni di guerre, migrazioni e problemi di integrazione è necessario».
Percorsi culturali con riferimenti mitologici e performance di musica etnica intervalleranno le visite dei giovani ospiti.
Presidente Associazione Radiusu
Dott. Alfio Patti