PALERMO – Il Jazz sinfonico dei mitici anni ’60-’70 che si eseguiva, rigorosamente dal vivo, nei locali più esclusivi della New York del dopo-guerra e del boom economico, e che vedeva impegnati artisti come Charlie Parker o Dizzy Gillespie, ad intrattenere un pubblico ansioso solo di dimenticare la guerra. È la musica che si ascolterà nella raffinata cornice di Palazzo Abatellis a Palermo giovedì 21 luglio alle ore 21 per il secondo appuntamento di Note al Museo, la rassegna di concerti cameristici ideata dalla direttrice della Foss, Gianna Fratta, che vede coinvolti l’Università degli Studi di Palermo e l’Assessorato regionale ai beni culturali. In scena, al suo debutto, il Symphoss Jazz Ensemble costituito dai seguenti musicisti dell’Oss: Agostino Scarpello e Ivana Sparacio (violini I), Gabriella Federico e Angelo Cumbo (violini II), Salvatore Giuliano e Roberto Presti (viole), Giovanni Volpe e Giancarlo Tuzzolino (violoncelli), Riccardo Scilipoti (pianoforte), Maurizio Billeci (basso elettrico), Giuseppe Sinforini (batteria) Giuseppe Mazzamuto (vibrafono).
Agli ottoni, che con il loro suono costituivano la parte principale del gruppo jazz, saranno sostituiti gli archi che rendono più sinfonico e “morbido” il risultato finale. Il Symphoss Jazz Ensemble nasce da un’idea del violinista-bassista dell’ Orchestra Sinfonica Siciliana Maurizio Billeci che ha coinvolto il vibrafonista Giuseppe Mazzamuto (anch’egli componente della Foss in qualità di percussionista) nell’adattamento di alcuni suoi brani originali per una formazione di Archi e ritmica. Questo il programma: Good Feel, Tree, Kitchen,il bambino Giovanni Falcone, Quality Time, Sicilianitudine, Preludio, Ballarò, Il grillo.
Il concerto è ad ingresso libero, senza prenotazione, fino ad esaurimento dei posti. Porta ore 20.30 – Inizio ore 21.00