Home Formazione Firmato Protocollo d’Intesa “Cinema, Legalità, Cultura” all’I.I.S. “FrancescoRedi”

Firmato Protocollo d’Intesa “Cinema, Legalità, Cultura” all’I.I.S. “FrancescoRedi”

Un documento che rappresenta un punto di partenza per centinaia di giovani e che veda gli studenti non destinatari ma, al contrario, protagonisti di una nuova società. Firmato stamattina, nell’Aula Magna “ITIS G. Ferraris- Liceo Scientifico “A.Russo Giusti” di Belpasso (Provincia di Catania), il protocollo d’intesa tra l’istituto “Redi”, l’Associazione “Antimafia e Legalità” e l’Associazione no profit “Cinemaset”. Il momento centrale all’interno della cerimonia “CINEMA, LEGALITÀ, CULTURA” trasmessa, in conformità alle normative anti Covid, in diretta streaming sul canale Youtube dell’IIS “F. Redi”.

Un evento aperto dalla dirigente Scolastica dell’IIS. “F.Redi”, la dott.ssa Giuseppa Morsellino: “Parliamo di un protocollo di grande valore che cementa ulteriormente la collaborazione che questa scuola ha con le comunità di Belpasso, Paternò e Biancavilla che ospitano le sue tre sedi- afferma la dirigente Morsellino- la voglia di cambiare deve partire dalla partecipazione attiva dei nostri ragazzi chiamati a rendere migliore la società del domani. Il progetto che avviamo oggi- prosegue Morsellino- si avvale di tanti profili istituzionali forti. Un connubio dove il cinema, con il suo linguaggio immediato e altamente fruibile, riesce a cogliere nel segno ed a spronare le coscienze della società civile”.

Promuovere iniziative finalizzate alla diffusione, presso le giovani generazioni, della cultura antimafia e della sicurezza attraverso la formazione di una coscienza civile.

Concetti ribaditi anche dalla prof.ssa Giuseppina Fazzio, Responsabile Funzione Strumentale Rapporti col Territorio, dell’I.I.S. Francesco Redi. “Questo avvio dell’anno scolastico, pur tra mille difficoltà, non ci ha spaventato. Anzi, ci ha spronato a compiere enormi sforzi per garantire quei livelli didattici che hanno sempre contraddistinto il nostro istituto. Nella classe virtuale si continua a persistere l’esperienza acquisita da ognuno di noi ed oggi i nostri ospiti sono un esempio di una missione educativa che getterà le basi per la società del domani”.

Ad alternarsi al tavolo dei relatori il sindaco di Belpasso Daniele Motta che, dopo aver portato agli studenti il saluto dei “colleghi” di Paternò- Nino Naso- e di Biancavilla- Antonio Bonanno-, ha ribadito come “ si stia vivendo un momento difficile. Il Mondo è cambiato e sui ragazzi grava il peso della ricostruzione per realizzare una società migliore di quella attuale”.

Nel corso della cerimonia sono intervenuti in collegamento web, S. Ecc. Rev.ma Mons. Antonino Raspanti, Vescovo di Acireale, Vicepresidente della Conferenza Episcopale Italiana e la dott.ssa Giovanna Boda, Capo Dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali MI. Successivamente ha preso la parola mons. Giovanni Lanzafame, Vicario foraneo della città di Belpasso rimarcando come, per costruire la società del domani, i giovani debbano mettersi alle spalle i pregiudizi del passato. Da qui la necessità di conoscere, capire e progettare la legalità come un muro fatto di tanti piccoli mattoni.

“Si tratta di un concetto molto complesso che si compone di tante sfaccettature- conferma il vice Questore Dottor Paolo Leone, dirigente commissariato Polizia di Stato- la legalità non passa solo dalla repressione, da parte delle forze dell’ordine, delle azioni criminali ma dalla prevenzione che si attua con il contributo di ognuno di noi. Un impegno che implica il rispetto di tutte le norme basilari del normale vivere civile”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’avv. Enzo Guarnera, vicepresidente Associazione “Antimafia e legalità”: “Il progetto che stiamo costruendo oggi va avanti con il dialogo e il confronto. Noi abbiamo fiducia assoluta nei giovani- conclude l’avvocato- i veri protagonisti del cambiamento della nostra società”.

Cultura flessibile e versatile che sa adattarsi alle realtà dei territorio. Da qui la scuola come officina dove abituare gli studenti a pensare. Pensieri condivisi anche dal produttore cinematografico Antonio Chiaramonte, Presidente Associazione “Cinemaset nel corso del suo intervento di chiusura della cerimonia.

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