PALERMO – Stanziati quasi 8 milioni e mezzo per il piano dell’offerta formativa degli undici Istituti tecnici superiori in Sicilia in riferimento al biennio 2021/2023. A darne comunicazione è l’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale, Roberto Lagalla, che sottolinea l’importanza del potenziamento di questi percorsi di specializzazione tecnica post-diploma, pensati come un anello di congiunzione tra giovani e mondo del lavoro, grazie a una fitta rete di collaborazione con enti locali, università, centri di ricerca scientifica e tecnologica, aziende e soggetti privati.
«Come ampiamente rilevato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), gli Its svolgono un ruolo fondamentale nel campo della formazione professionale – spiega Lagalla – e il governo Musumeci intende accompagnare il sistema regionale Its verso il raggiungimento di elevati standard qualitativi. Vogliamo rafforzare ulteriormente l’offerta di istruzione terziaria non universitaria e implementare nuove competenze in linea con i fabbisogni delle imprese, contribuendo in questo modo alla promozione dei processi di innovazione connessi allo sviluppo del territorio regionale. Occorre continuare a investire sui giovani e sulla formazione di competenze altamente specializzate, per garantire competitività e chance occupazionali alle prossime generazioni».
L’avviso si rivolge agli undici Its riconosciuti e operanti in Sicilia, ma quest’anno c’è una novità: differentemente dagli anni precedenti oggi ci sono due linee di intervento e la seconda, in particolare, dispone un finanziamento aggiuntivo alle Fondazioni Its risultate meritevoli di premialità nel monitoraggio nazionale, affinché promuovano l’internazionalizzazione e l’attività di ricerca.
Nello specifico, la linea 1 si rivolge sia alle Fondazioni i cui corsi, già conclusi, risultano positivamente collocati nel monitoraggio nazionale Indire 2021, con un’offerta formativa di massimo quattro corsi biennali, sia alle Fondazioni i cui corsi non risultano positivamente collocati nel monitoraggio nazionale, con un’offerta formativa di due corsi biennali. Sempre a questa linea di finanziamento, possono fare istanza le Fondazioni di nuova costituzione, con un’offerta formativa di due corsi biennali. Per la linea 2, invece, potranno concorrere esclusivamente le Fondazioni risultate meritevoli di premialità nazionale nel monitoraggio. In questo caso, la quota di finanziamento dovrà essere destinata all’attivazione di due nuovi percorsi biennali, aggiuntivi ai precedenti, finanziati con la linea 1, coerenti con l’ambito tecnologico di riferimento e orientati all’internazionalizzazione e allo sviluppo dell’attività di ricerca.
Il sistema Its ha già dimostrato di rappresentare un segmento cruciale della infrastruttura formativa siciliana poiché risponde alla domanda, espressa da parte delle imprese, di profili professionali con elevate competenze tecniche nei settori più avanzati della produzione, dell’efficienza energetica, delle nuove tecnologie, nonché delle attività culturali, del turismo, dell’ingegneria, dell’informazione e della comunicazione.