PALERMO – Si è svolta questa mattina, presso l’Assessorato regionale della Salute a Palermo, la riunione tra l’assessore regionale alla salute Razza e i sindacati al fine di trattare le procedure per l’attuazione della delibera sul “training on the job”, cioè la formazione sul lavoro dei medici non specializzati.
Non si riesce, infatti, a fronteggiare la carenza del personale medico. All’ordine del giorno anche l’analisi dell’evoluzione della definizione degli atti aziendali e il reclutamento del personale. È quanto sostiene la Federazione Sindacati Indipendenti organizzazione costituente della confederazione Usae della Sicilia. Presenti il direttore generale dell’Assessorato regionale dott. Mario La Rocca, il dott. Pino Liberti dello sfaff dell’Assessore. Per la Fsi-Usae presenti i rappresentanti regionali Calogero Coniglio e Salvatore Ballacchino.
“Come sindacato, dopo la stagione estiva, abbiamo ripreso il confronto per cercare di risolvere le problematiche legate alla carenza di personale medico, infermieristico, delle professioni sanitarie e degli Oss. Particolare attenzione è stata data ai pronto soccorso degli ospedali della regione – spiega Salvatore Ballacchino, componente di segreteria regionale della Fsi-Usae- E’ stato analizzato lo stato dell’arte di attuazione della fase di approvazione degli atti aziendali propedeutici alla definizione delle dotazioni organiche e al riadeguamento dei piani triennali del fabbisogno del personale delle 18 aziende sanitarie della regione. Analizzato anche lo stato dell’arte di realizzazione del piano concorsi. Abbiamo presentato un documento in cui chiediamo all’Assessore che le relazioni sindacali siano migliorate nelle singole aziende, in particolare su tutto ciò che attiene alla gestione del personale, al rapporto con le strutture sindacali territoriali. Abbiamo chiesto attenzione ai temi delle dotazioni organiche, ai carichi di lavoro e ai processi di mobilità del personale, ai concorsi, evitando scelte che rendendo, oltre ogni misura, gravose le prestazioni degli operatori pregiudichino il livello di qualità dei servizi erogati e di puntare al più presto ad una qualificata rete territoriale. In questo contesto riteniamo fondamentale che vengano fornite le necessarie garanzie per la salvaguardia dell’occupazione attualmente impiegata nel settore, compresi i lavoratori a termine, impiegati negli appalti, nelle strutture private”.
“Sulla gestione degli appalti – dichiara Calogero Coniglio, Segretario Regionale della Fsi-Usae – abbiamo chiesto nel documento garanzie per la salvaguardia dei lavoratori impiegati negli appalti e che i capitolati contengano le clausole sociali a garantire il rispetto delle condizioni contrattuali e di sicurezza dei lavoratori. Durante l’incontro l’assessore Razza ha dichiarato che vista la carenza di personale medico nei pronto soccorso e vista la difficoltà del reclutamento degli stessi nelle varie procedure concorsuali adottate dalle aziende, l’assessorato ha voluto provvedere ad una soluzione sperimentale preparando un provvedimento per l’attuazione della delibera sul ‘training on the job’, cioè la formazione sul lavoro dei medici non specializzati. Questi dovranno svolgere un corso al Cefpas di 360 ore della durata di 3 mesi che fornirà le basi per poter operare nell’urgenza-emergenza e affiancheranno i medici per supportarli. Alla fine del corso conseguiranno un titolo che gli consentirà di operare per un massimo di 24 mesi all’interno dei pronto soccorso nelle aziende sanitarie”.