Le prospettive future delle attività di assistenza delle 19 strutture presenti in Sicilia, l’organizzazione del lavoro che riguarda circa 1000 dipendenti nel territorio isolano ed il trattamento del personale in malattia o in quarantena causa Covid-19, sono stati argomento dell’incontro tra l’Aias, il Consorzio siciliano di riabilitazione e la Ugl Sicilia. Nella sede di Marsala dell’ente assistenzialistico si sono infatti dati appuntamento il presidente nazionale Aias Salvatore Nicitra, il presidente del Csr Sergio Lo Trovato (in videoconferenza da Catania) e per la Ugl il segretario regionale Giuseppe Messina con il segretario regionale della federazione Salute Carmelo Urzì, il segretario dell’Unione territoriale di Trapani Mario Parrinello ed alcuni rappresentanti sindacali aziendali. “Ringraziamo l’Aias e il Csr per questo nuovo importante momento di confronto che, da organizzazione firmataria di contratto, ci ha consentito di affrontare tematiche importanti per numerosi dipendenti che da oltre un anno sono in prima linea ad assistere gli speciali utenti, nonostante la pandemia abbia creato non poche difficoltà operative – hanno detto Messina e Urzì. Le nostre richieste di maggiore attenzione, sia a livello burocratico che economico, nei riguardi del personale sono state prese in considerazione dal dottor Lo Trovato e la presenza contemporanea del presidente Licitra ci fa ben sperare per il futuro delle condizioni lavorative della categoria.
Quando tra organizzazione sindacale e livello datoriale si attua questo genere di sinergia, vicina alle esigenze di chi lavora e di coloro che fruiscono dei servizi di questo importanze sistema di accoglienza e aiuto, l’orgoglio di fare rappresentare una organizzazione come la Ugl acquisisce doppia valenza. Auspichiamo presto una nuova riunione per definire altri aspetti importanti per il trattamento dei lavoratori – concludono i due sindacalisti.”