E’ entrato nel vivo, dopo il prestigioso preludio con il maestro Riccardo Muti, il Bellininfest organizzato dalla Regione siciliana per rendere omaggio al celebre “Cigno” catanese. Una kermesse che proseguirà fino al 6 ottobre che la Ugl etnea saluta con grande emozione. “Finalmente si sono accesi i riflettori sulla scena del più importante omaggio che la Sicilia potesse dedicare al compositore, che ha portato nel mondo il nome dell’isola e di Catania con le sue meravigliose musiche. Appena due anni fa, nel bel mezzo di un periodo di crisi del Teatro massimo “Vincenzo Bellini”, al presidente Nello Musumeci ed all’assessore dello Spettacolo Manlio Messina avevamo detto che il rilancio dell’ente teatrale non poteva non passare dall’organizzazione di un grande evento nazionale annuale in ricordo del maestro – dichiarano il segretario territoriale Giovanni Musumeci ed il segretario della federazione Ugl spettacolo Massimo Ruta. Tutte le città italiane, che hanno dato i natali o hanno visto crescere i più grandi della musica classica e del melodramma, organizzano varie attività ed era assurdo che solo Catania, nella sua veste istituzionale, continuasse a rimanere estranea ad una logica del genere che, oltretutto, è fonte di sviluppo culturale e turistico. Diamo atto quindi alla Regione per aver accolto questa sfida, a maggior ragione in tempo di Covid-19 dove tutto è più complicato, nonché ai vertici del Teatro ed i partner istituzionali grazie ai quali si è potuto mettere su un programma di rilievo. Quella del Bellininfest è la coincidenza particolare che racchiude in sé l’auspicio, che ognuno di noi fa suo, di una pronta ripartenza per l’intero settore.
Non possiamo infatti che desiderare un ritorno alla normalità o, quantomeno, ad una condizione di maggiore serenità che possa dare dignità agli artisti, alle maestranze ed ai lavoratori del Teatro etneo, che hanno a cuore questo bellissimo mestiere e la crescita di uno dei più importanti enti teatrali della nostra nazione. Questo obiettivo raggiunto, anche sindacale, lo dobbiamo a loro, ma anche ai catanesi, al pubblico ed ai tanti turisti che hanno bisogno di preziose iniziative culturali come questa, che speriamo possa avere lunga vita – concludono Musumeci e Ruta.”
Ufficio Stampa U. G. L. – Unione Territoriale del Lavoro di Catania