La Segreteria Provinciale SIULP (Sindacato maggioritario della Polizia di Stato) invia una nota sulle carenze “dell’Hot Spot” di via Forcile: carenze strutturali, di soggiorno e di risorse umane delle Forza dell’Ordine:
Già dai primi mesi del 2023 l’ex HUB VACCINALE di via Forcile si è evoluto da struttura d’appoggio, nelle procedure di identificazione e di foto segnalamento dei migranti sbarcati a Catania, a vero e proprio HOT SPOT, con sostanziale e quotidiana presenza media di circa 400 extracomunitari.
Questo processo di evoluzione naturale (e per certi aspetti ampiamente prevedibile) della struttura, tuttavia non ha registrato altrettanta armonica e progressiva trasformazione in termini di sicurezza e salubrità dell’area e dell’edificio (ricordiamo a noi stessi che l’OMS considera un edificio salubre e sicuro “se è in grado di tutelare la salute, promuovere il benessere fisico, sociale e mentale degli occupanti attraverso una progettazione, costruzione, manutenzione e collocazione territoriale in grado di supportare un ambiente sostenibile e una comunità coesa”).
Nel caso di via Forcile, in particolare, l’evoluzione non ha tenuto conto neppure delle esigue risorse umane (inteso come l’insieme delle competenze e delle professionalità), con la conseguenza che l’onere dei servizi di ordine e sicurezza pubblica sono rimasti esclusivamente a carico degli uomini della Questura di Catania, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, a discapito dei quotidiani impegni territoriali ed in condizioni di salubrità, sicurezza e climatiche non confacenti.
La Questura di Catania ha peraltro una sofferenza, in termini appunto di risorse umane, di oltre 200 unità, che fa sì che i turni in via Forcile siano infiniti e assolti in condizioni precarie.
Avevamo anche suggerito l’installazione di container o tensostrutture per proteggersi dal sole e dalla calura, ma ci siamo dovuti accontentare di ripararci sotto le fronde dell’unico albero presente.
Dichiara Giuseppe Scaccianoce, Segretario Generale Provinciale del SIULP, Sindacato più rappresentativo del Comparto Sicurezza: …“… nonostante negli ultimi mesi si siano succedute le visite istituzionali alla Città Metropolitana di Catania – siano state esse a scopo elettorale o per qualsiasi altra ragione – nessuno si è preoccupato delle condizioni lavorative delle Forze dell’Ordine in via Forcile, che, allo stato attuale, versa in condizioni tali da non poter ospitare delle persone”, siano essi migranti o addetti alla vigilanza o agli operatori di Polizia Giudiziaria.”. E’ necessario, a parer nostro, che ci sia un intervento risolutivo presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza affinché sia dato seguito all’aggregazione di personale da altre sedi per le necessità che l’HOT SPOT richiede nell’assolvimento dei servizi di ordine e sicurezza pubblica quotidiani, nonché Sindacato italiano Unitario Lavoratori Polizia Segreteria Provinciale Catania “Pippo Basile” l’assegnazione di personale, attrezzato e addestrato, dei Reparti Inquadrati (“Reparti Mobili” della Polizia di Stato, “Battaglioni” dei Carabinieri e “Baschi Verdi” della Guardia di Finanza) per l’organizzazione dei servizi presso l’HOT SPOT nell’arco delle 24 ore, a sostengo del personale della territoriale che, in caso di necessità, non sarebbe in condizioni di contrastare le emergenze di ordine e sicurezza pubblica …”.
Auspichiamo che quest’ennesima denuncia costituisca il primo passo verso quel percorso ideale che porterà, ne siamo certi, all’individuazione di aree e di edifici non più adattati nell’emergenza, dove gli ospiti e i lavoratori impegnati possano convivere in condizioni di salubrità e sicurezza.
Siamo altresì convinti che l’attiva partecipazione dell’Amministrazione comunale e del primo cittadino, trasversalmente riconosciuto per le doti umane, di partecipazione civica e di impegno sociale ben prima che assumesse la carica di Sindaco della città di Catania, in sinergia con l’Autorità provinciale e locale di Pubblica Sicurezza potrà contribuire alla definizione della scabrosa vicenda, preservando la dignità dei migranti ospitati e delle donne e degli uomini impegnati nella vigilanza e nell’attività di P.G.
Nel rugby, per andare avanti, la palla deve tornare indietro alla ricerca del sostegno … e non c’è sostegno senza squadra!
Sindacato italiano Unitario Lavoratori Polizia Segreteria Provinciale Catania “Pippo Basile”