“L’avvio del cantiere per la realizzazione del nuovo stabilimento catanese di 3Sun Gigafactory è una notizia straordinaria per il nostro territorio e, in particolare, per la sua economia e per il lavoro.” A salutare la posa della prima pietra dell’investimento di Enel da circa 600 milioni di euro, con i lavori che dureranno fino al 2024 per portare il sito da una capacità produttiva attuale di 200 mw a 3 gw l’anno, sono il segretario della Ugl di Catania Giovanni Musumeci ed il segretario provinciale della federazione Chimici Carmelo Giuffrida, auspicando che questa occasione possa rappresentare soltanto l’inizio di una rinnovata fase per la città e la sua Etna valley. Dopo la microelettronica anche nel settore dell’energia e della transizione ecologica la nostra Zona industriale può diventare sempre più protagonista e punto di riferimento per l’area europea, innescando una reazione a catena che andrebbe a coinvolgere tante aziende locali ed un indotto rilevante, ma che potrebbe anche invogliare altre aziende medio grandi a scommettere su questo sito produttivo che può ancora esprimere enormi potenzialità – aggiungono i due sindacalisti. Per questo ci sembra veramente riduttivo ridurre l’annuncio di ieri ad una mera questione di posti di lavoro, benché siano tanti e importanti in questo particolare frangente storico, quando invece a beneficiarne sarà l’intero contesto locale e di certo anche qualcosa di più della sola Catania.
Lo testimoniano la serietà e la concretezza con la quale l’Enel ha gestito sino ad ora e continua a condurre il suo sviluppo ai piedi dell’Etna, nonché la presenza del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, che ha potuto toccare con mano come la nostra realtà sia pronta per accogliere il futuro e lanciare tanti giovani talenti siciliani che, diversamente, rischierebbero di andare via da qui per esprimere capacità e potenziale. Finché ci saranno queste occasioni come Ugl territoriale non potremo che essere in prima linea ad esprimere pieno sostegno e fiducia a coloro che investono e investiranno, per i lavoratori e per la città – concludono Musumeci e Giuffrida.”