“Nel rispondere al balzo internazionale dei prezzi delle materie prime il governo deve dare la priorità alla tutela dei più deboli. Un obiettivo essenziale è quello di evitare una crisi produttiva industriale mantenendo allo stesso tempo la coesione sociale”.
Lo afferma Antonio Spera, Segretario Nazionale Ugl Metalmeccanici, nell’assemblea Nazionale della federazione in svolgimento a Rimini alla presenza di autorevoli esponenti del mondo lavorativo, politico e sindacale con la onorevole partecipazione del Segretario Generale Ugl, Paolo Francesco Capone.
“L’aumento dei prezzi dei combustibili fossili in seguito alla guerra in Ucraina mette in evidenza la necessità di accelerare la transizione verso l’energia pulita a rinnovabile, – aggiunge Spera -, secondo cui in questo modo aumenterebbe la sicurezza energetica e si potrebbero centrare gli obiettivi anche sul clima”. Spera osserva come, ” il Governo Italiano è attualmente sotto pressione per aiutare i cittadini a far fronte al caro prezzi dell’energia. Nel farlo dovrebbero tenere conto dei limiti di bilancio ma anche dell’emergenza clima. Siamo convinti che sé oggi parliamo di precariato, sicurezza, industria 4.0, transizione ecologica, non si potrebbe pensare di affrontare con serenità l’anno 2023 dell’idrogeno, ma nel contempo l’Italia dovrà necessariamente portare a termine le infrastrutture nel territorio italiano. Per l’Ugl, magari, sfruttando le molteplici occasioni del Recovery Fund e dei fondi messi a disposizione dal PNRR favorendo la transizione ecologica. Per la nostra O.S. – conclude Spera – sostenibilità e transizione energetica deve comportare una strategia efficiente sostenibile a lungo termine che tradotta, significherebbe occupazione e lavoro duraturo per un territorio italiano che ha sofferto e dato tanto al sistema industriale”.