Palermo, 31 gen. (Adnkronos) – Prosegue il presidio di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil davanti a Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea regionale siciliana. Dal 24 gennaio i sindacati confederali sono in sit -in permanente nel piazzale antistante al Parlamento siciliano, per chiedere che sia modificata la riforma del settore forestale, presentata dal governo Musumeci e oggi al vaglio delle commissioni parlamentari. “Non possiamo accettare – dicono i segretari generali diFai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Sicilia, Adolfo Scotti, Tonino Russo e Nino Marino – una proposta di legge che sia slegata dai reali bisogni del settore, senza una programmazione adeguata degli interventi e che soprattutto lascia ancora una volta i lavoratori nell’incertezza”.
Per la Fai Cisl, la Flai Cgil e la Uila Uil, vanno affrontate con “priorità assoluta” le questioni relative alla stabilizzazione del personale. “Da 30 anni questi lavoratori vivono sospesi, in attesa di stipendi che arrivano con 6 mesi di ritardo – affermano Scotti, Russo e Marino – eppure svolgono una funzione indispensabile per la tutela ambientale, oggi più di ieri perché i cambiamenti climatici incidono fortemente sul rischio incendi. Occorre una programmazione seria degli interventi, non si può pensare di avviare la campagna antincendio a ridosso dell’estate, la prevenzione deve partire molto prima”.
I sindacati sottolineano come sia necessario lavorare a una riforma che sia anche funzionale all’utilizzo dei fondi europei. “Il Pnrr – sottolineano – prevede misure specifiche per la tutela ambientale, ma queste linee di indirizzo non vengono prese in considerazione nel Ddl del governo”. Domani è prevista la convocazione di Fai Cisl, Flai Cgile Uila Uil Sicilia in commissione Bilancio dell’Ars.