Una delegazione del SIAP catanese ha avuto un incontro con il Questore Bellassai per discutere il tema del controllo del territorio e degli organici.
Durante l’incontro, il SIAP ha sottolineato al Questore le gravi difficoltà che la Questura di Catania sta affrontando, con uomini e mezzi impegnati in numerose vigilanze sparse per la città. Si stima che oltre 80 operatori siano impiegati in attività statiche di vigilanza presso il Tribunale, gli ospedali, le 8 sedi della questura e altri obiettivi, equivalenti a 40 equipaggi che altrimenti potrebbero essere utilizzati per la prevenzione dei reati e le indagini di polizia giudiziaria.
Nonostante l’apprezzamento per le recenti operazioni di prevenzione dei reati e l’aumento degli equipaggi visibili, il SIAP ha espresso preoccupazioni per la situazione dei commissariati sezionali, che sono sotto organico e non possono fornire un servizio dinamico nei quartieri. Si auspica un cambio di direzione nel contrasto e nella prevenzione, con un potenziamento significativo del personale dei commissariati sezionali per garantire una polizia di prossimità efficiente e visibile. Il SIAP ha assicurato il proprio sostegno al Questore, ma resta preoccupato a causa della mancanza di rinforzi, che costringe gli attuali operatori a enormi sacrifici individuali.
Un altro punto importante è stato sollevato per l’ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, che insieme all’ufficio denunce deve essere potenziato e reso più dinamico sul territorio, fissando un numero di obiettivi ed equipaggi adeguati per la Città.
Riguardo alla nuova sede della Questura, sebbene sia strategicamente importante, a parere di questa Organizzazione Sindacale appare difficile un cambio di rotta. A tal riguardo, si ribadisce ancora una volta che, secondo il SIAP, l’unica soluzione percorribile passi attraverso una riqualificazione delle sedi degli ex presidi ospedalieri ancora in stato di abbandono e contestuale assegnazione alla Questura di Catania, che potrà farne la nuova – ed unica – sede”.