CATANIA – Un tavolo provinciale tra gli enti e gli istituti di prevenzione e controllo interessati, gli enti paritetici, assieme alle organizzazioni sindacali, con il coordinamento della Prefettura, per dare adeguata attenzione alla ripartenza in salute e sicurezza di tutti i settori lavorativi catanesi.
È la proposta che le segreterie provinciali di Cgil, Cisl, e Uil hanno portato ieri alla rappresentanza del governo, insieme al documento nazionale, in occasione del sit in che si è tenuto come naturale prosieguo della manifestazione unitaria del 20 maggio scorso.
Ciò che preoccupa le segreterie provinciali dei sindacati confederali è che, con la ripresa delle attività, dopo l’emergenza pandemica, l’attenzione si sposti verso il profitto a scapito delle regole che sovraintendono alla sicurezza e alla salute dei lavoratori. E il tentativo di mettere in discussione il Codice degli appalti ne è la prova più evidente.
Per le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil, oltre alle misure comprese nel documento redatto dalle segreterie nazionali, serve dare maggiore valore alla sinergia tra gli istituti interessati, ivi compresi gli enti paritetici, presenti nel settore e nel territorio in cui si svolge l’attività.
A tali enti, infatti, la legge assegna compiti importanti, tra cui aiutare le imprese nell’individuare soluzioni tecniche e organizzative dirette a garantire e migliorare la tutela della salute e sicurezza sul lavoro; svolgere e promuovere attività di formazione; asseverare l’adozione ed efficace attuazione dei modelli organizzativi e gestionali di cui all’art. 30 del Decreto stesso e di cui al D.Lgs. n. 231/2001; designare e comunicare alle aziende che non hanno nominato il proprio Rls aziendale il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale; comunicare all’Inail i nominativi delle imprese che hanno aderito al sistema degli organismi paritetici e gli Rlst correlati.
«A tal proposito – affermano i segretari generali provinciali Giacomo Rota (Cgil), Maurizio Attanasio (Cisl) ed Enza Meli (Uil) – ringraziamo la prefetta Maria Carmela Librizzi per la sensibilità verso i temi del lavoro e della salute e sicurezza. Abbiamo accolto con favore la sua richiesta di coinvolgere gli enti paritetici (sindacato/datori di lavoro) presenti nell’area metropolitana catanese, per realizzare un modello virtuoso di compartecipazione sul contrasto e la prevenzione a livello provinciale».
Dal tavolo dovrà scaturire un protocollo che coinvolga anche quegli attori del territorio che rappresentano settori importanti del mondo del lavoro e per i quali non esiste un ente paritario corrispondente di riferimento.
La mobilitazione di Cgil, Cisl e Uil continuerà nei prossimi giorni, con ulteriori manifestazioni.