CATANIA – La Ugl terziario ha conquistato un seggio alle votazioni per la ricostituzione della Rappresentanza sindacale unitaria in Sostare, a conclusione di una battaglia elettorale che proprio nei giorni scorsi era stata definita dal sindacato catanese “non libera e svilita nella sua essenza”. “E’ andato tutto come previsto, con i dirigenti di settore candidati che hanno fatto incetta di voti condizionando la libertà di espressione di tanti elettori – commenta il segretario territoriale Ugl Giovanni Musumeci. Nonostante ciò abbiamo ottenuto il nostro rappresentante e, per questo, vogliamo ringraziare chi ha sostenuto la nostra linea ed i nostri candidati che si sono spesi per il raggiungimento dell’obiettivo. Adesso il direttore facente funzioni e i coordinatori eletti cosa faranno? Rinunceranno alla carica dirigenziale, o si dimetteranno per far scorrere le liste ingannando chi li ha votati? Sarebbe infatti assurdo – continua l’esponente Ugl – che al tavolo di trattativa sindacale gli stessi siano rappresentanti della parte datoriale e, contemporaneamente, dei lavoratori. Chiediamo sin da oggi all’azienda di vigilare e, allo stesso tempo, confidiamo nel sostegno di quei sindacati rimasti fuori come la Cgil che ha condiviso la nostra posizione di principio, contro ogni forma di monopolizzazione della Rsu.” Intanto ieri si è svolta a Palazzo degli elefanti, nella nona Commissione consiliare guidata da Salvo Di Salvo, una nuova riunione sulla fusione tra Azienda metropolitana trasporti e Sostare.
Presenti per la Ugl terziario il segretario provinciale Carmelo Catalano ed il segretario provinciale della Ugl autoferrotranvieri Giuseppe Scannella, che hanno ribadito il parere favorevole dell’organizzazione sindacale alla procedura “a patto che vi sia una meticolosa attenzione sulla confluenza contrattuale, che riguarda i lavoratori dell’incorporata (la Sostare che applica il contratto del commercio) nella società incorporante (Amt il cui contratto è quello dei trasporti autoferrotranvieri), ribadendo la necessità di un confronto immediato con l’Amministrazione ed i presidenti delle due partecipate”. Nei giorni scorsi, infatti, la Ugl Catania ha scritto una nota al sindaco Salvo Pogliese per chiedere “un incontro urgente, considerato che il procedimento di fusione è in fase conclusiva ed occorre il coinvolgimento della parte sindacale per la tutela economica contrattuale dei dipendenti”. “Ci auguriamo che subito dopo Pasqua il primo cittadino ci convochi – aggiunge Musumeci.
Da parte nostra abbiamo le idee chiare, a differenza di chi pensa soltanto a seminare strumentalizzazioni di vario genere e inutili campagne di moralizzazione, perché andando ad esaminare quanto accaduto nell’ultimo decennio nelle partecipate ed in questa città potrebbe correre il serio rischio di diventare moralizzato. Come Ugl – conclude il segretario territoriale – quindi agli attacchi sterili ed alle strumentalizzazioni abbiamo sempre preferito i ragionamenti a costo anche di perdere per strada qualcuno, perché per noi la dignità vale più dei numeri.”
Ufficio Stampa U. G. L. – Unione Territoriale del Lavoro di Catania