«Sul tema delle partecipate del Comune di Catania è indispensabile riaprire nell’immediato il confronto tra l’Amministrazione comunale e le sigle sindacali confederali e di categoria. Da troppo tempo ormai si è arenato il dialogo tra ente partecipante e parti sociali ed oggi che la vicenda del rinnovo dei vertici delle società controllate dal Comune e la paventata revisione delle partecipazioni (con la contestuale istituzione della holding di controllo) sono tornate ad essere argomento preponderante, diventa più che mai necessario riavviare ogni ragionamento».
E’ questo l’appello che lancia il segretario territoriale della Ugl di Catania, Giovanni Musumeci, al sindaco Enrico Trantino in vista del caldo autunno che vedrà in prima linea Palazzo degli Elefanti su queste e su altre numerose e ben più spigolose questioni.
«Bisogna tornare alla concertazione» – aggiunge Musumeci – «anche alla luce delle vicende che interessano in particolare Sidra e Catania rete gas, che a nostro avviso sono quelle che hanno condizionato una fusione naturale, così come è stato fatto per Amt e Sostare. La partecipata del servizio idrico, infatti, ormai è destinata a trasferire gestione e personale al nuovo gestore unico, mentre le reti del gas dovrebbero essere affidate ad un gestore dopo apposita evidenza pubblica».
Inoltre continua Giovanni Musumeci «Analogo destino, peraltro, sembra essere scritto per il trasporto pubblico locale, poiché i servizi svolti dovrebbero essere assegnati a seguito di una gara così come previsto dalla normativa europea. Se da una parte, quindi, stiamo parlando di circa 2000 lavoratori coinvolti, dall’altra volendo comprendere nella riflessione anche Catania Multiservizi è più che mai opportuno oggi avere contezza della visione che ha questa Amministrazione sul futuro delle sue partecipate. Peraltro, sulla holding non abbiamo mai avuto nessuna preclusione, ma riteniamo indispensabile ed opportuno approfondire la tematica. Cosa che, ancora oggi, non abbiamo avuto il piacere di poter fare».
In merito alle nomine afferma Musumeci «noi della Ugl auspichiamo che siano scelti vertici di alto profilo, veri e propri manager navigati laddove diventa necessario operare un avvicendamento rispetto agli attuali amministratori». Continuiamo a pensare continua il segretario territoriale «che questa città e i suoi servizi hanno bisogno estremo di passare definitivamente ad una gestione manageriale corroborata da una visione politica chiara. Ci auguriamo quindi che i sottogoverni non siano più posizioni per soddisfare appetiti politici o partitici, tipici da scorrimento di liste e collocazione di non eletti, perché aldilà dell’aspetto elettorale prima di tutto deve prevalere il valore manageriale e l’esperienza delle persone indicate». «Siamo certi» – conclude Musumeci – «che il sindaco Trantino su questo aspetto sarà intransigente e che farà in modo, prima possibile, di ascoltare la voce dei sindacati»