CATANIA – Le segreterie regionali Medici e Sanità della Ugl Sicilia scendono in campo a fianco degli odontoiatri e dei sanitari liberi professionisti siciliani per chiedere maggiore attenzione per la categoria, nel contesto della somministrazione dei vaccini anti Covid-19. “Nei giorni scorsi leggendo il programma delle priorità sulle vaccinazioni, la cui interpretazione nell’isola ha suscitato più di una polemica ma che, al di là di qualche problema gestionale ed organizzativo (vedi il clamoroso caso di Scicli per il quale chiediamo siano avviati accertamenti), sta procedendo speditamente, ci siamo accorti dell’assenza di settori relativi a lavoratori direttamente esposti. A cominciare proprio dai dentisti e dagli odontotecnici, che operano a stretto contatto con il cavo orale veicolo di trasmissione del Covid, per passare ai fisioterapisti, agli oculisti ed a tutte quelle professionalità che, per forza di cose, non possono stare a distanza dal paziente – evidenziano i segretari Raffaele Lanteri e Carmelo Urzì.
Di questi lavoratori, come accaduto con altri soggetti, chi è stato più ostinato o semplicemente maggiormente fortunato trovandosi al posto giusto al momento giusto, qualcuno ha già ricevuto il vaccino mentre altri sono ancora in attesa di conoscere il loro destino pur continuando a lavorare. Vero è – aggiungono i sindacalisti – che il protocollo operativo prevede loro protezioni dispositive massime, ma obiettivamente oggi che c’è il vaccino disponibile in via prioritaria per tutti gli operatori sanitari, non vediamo il motivo per cui questi colleghi debbano aspettare vedendosi possibilmente scavalcati da altri non aventi urgente diritto.
Ci dispiace che il Dipartimento per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico dell’Assessorato regionale della Salute abbia avuto un diverso orientamento e, per questo, auspichiamo un pronto intervento da parte dell’assessore Ruggero Razza perchè venga individuata la migliore soluzione, ovviando a questo banale disagio. Intanto noi, in attesa del necessario chiarimento, come organizzazione sindacale continueremo ad essere vigili su tutto il territorio, affinchè la campagna vaccinale possa proseguire nella piena esecuzione delle linee guida nazionali e si evitino eventuali violazioni da parte di chi, invece, nella qualità dell’incarico ricevuto è chiamato a far rispettare le regole.”