Home Province Catania Teatro Massimo “Vincenzo Bellini”, Ugl Catania: “plauso per la stabilizzazione”

Teatro Massimo “Vincenzo Bellini”, Ugl Catania: “plauso per la stabilizzazione”

CATANIA – Sarà una Pasqua più serena per i sei lavoratori precari del Teatro Massimo “Vincenzo Bellini” di Catania, infatti, dopo anni di precariato e di angoscia dei lavoratori, prodotta da una mancanza di visione chiara del futuro. Oggi, grazie ai processi di stabilizzazione portati avanti dall’Amministrazione Teatro Massimo “Vincenzo Bellini” di Catania arriva per questi lavoratori un contratto a tempo indeterminato.

«Un plauso al Consiglio di Amministrazione, al Sovraintendente, al Grande Ufficiale, alla Direzione Artistica, al Direttore Amministrativo e all’Ufficio del Personale dell’Amministrazione Teatro Massimo “Vincenzo Bellini” che hanno portato avanti con successo i processi di stabilizzazione all’interno dell’Ente. Questi processi rappresentano un successo straordinario e danno, dopo tanti anni di precariato, un sospiro di sollievo ai lavoratori coinvolti». È questo il commento del segretario provinciale della Federazione Ugl Comunicazioni di Catania Simone Summa.

 

 

«Il procedimento amministrativo per la stabilizzazione – spiega Agatino Reitano, rappresentate sindacale aziendale (RSA) per l’UGL Catania è stato possibile grazie a delle normative che hanno consentito ai lavoratori di acquisire i requisiti per la stabilità, accumulando 36 mesi di lavoro negli ultimi otto anni. Dietro tale traguardo c’è la forte volontà dell’attuale amministrazione, di continuare ad operare nel segno di un rilancio che è stato oggetto di importanti consensi internazionali e dietro ai quali c’è un grandissimo spirito di sacrificio a cui tutti i lavoratori partecipano, per il prestigio che il “Bellini” merita e per l’importanza che esso riveste nel panorama culturale della città e di tutto il mondo».

Soddisfazioni arrivano anche dal segretario territoriale dell’UGL Catania Giovanni Musumeci che afferma

 

«In una terra dove il lavoro stabile è spesso un miraggio, la notizia di queste stabilizzazioni rappresenta un segnale concreto di fiducia e di riscatto per tanti lavoratori. Un risultato che premia la costanza e l’impegno di chi ha lottato per ottenere il riconoscimento dei propri diritti. Mi unisco al plauso alla direzione del Teatro Stabile già espresso dal segretario provinciale e dalla RSA, per l’attenzione dimostrata verso i lavoratori e per il senso di responsabilità istituzionale».

 

 

Exit mobile version