Sole, sorrisi e speranza hanno accompagnato, stamattina, la prima visita che Sua Eccellenza l’Arcivescovo di Catania, Mons. Luigi Renna, ha fatto all’interno del magazzino del Banco Alimentare della Sicilia ODV da quando è iniziata la sua diocesi nella provincia etnea. A fare gli onori di casa il presidente Pietro Maugeri che ha illustrato a Sua Eccellenza tutte le possibilità che i 1.700 metri quadrati consentono di accogliere e donare i beni alimentari che vengono recuperati lungo tutta la filiera agroalimentare, dalle donazioni private e dall’Agea (Agenzia europea per le erogazioni in Agricoltura).
Una vera passeggiata che ha condotto l’Arcivescovo lungo i grandi corridoi pieni di alimenti ben catalogati e persino dentro le celle frigorifere in cui vengono conservati gli alimenti deperibili prima di essere distribuiti. Tra le utilità a disposizione del magazzino c’è anche un abbattitore che consente di conservare, garantendone quindi le regole sanitarie, anche il pesce come i tonni o i pesce spada che arrivano dai sequestri operati dalle autorità di A.P.G.
«La visita al magazzino del Banco Alimentare credo sia un’esperienza che tutti dovrebbero fare – dice alla fine l’Arcivescovo Renna – perché ci fa conoscere la dimensione della carità che, da qui, parte per raggiungere tante famiglie della Sicilia Orientale. I prodotti dell’Agea, i frutti della Colletta Alimentare che si terrà il prossimo 26 novembre sono qui ben catalogati e custoditi affinché tutti possano ricevere un cibo che renda la loro vita più dignitosa. La carità della gente è sempre grande quando apre gli occhi sui bisogni dell’altro. Oggi abbiamo bisogno di un supplemento di questa carità perché questo magazzino possa davvero “scoppiare” – aggiunge con un sorriso Monsignore – di tutta la generosità di cui siamo capaci, per servire tante persone la cui povertà, purtroppo, sta aumentando».
Emozionato il presidente del Banco Alimentare della Sicilia Pietro Maugeri: «Siamo molto contenti di aver ospitato nella nostra casa l’Arcivescovo Renna. È stata l’occasione per fargli toccare con mano l’opera quotidiana che da 25 anni portiamo avanti nei confronti di chi non ha i mezzi: l’anno scorso siamo riusciti a distribuire quotidianamente, e solo nella Sicilia Orientale, a oltre 160 mila siciliani. E non vogliamo nascondere la gioia che abbiamo provato nel sapere che Monsignore approva i nostri sforzi e le professionalità che impegniamo ogni giorno per garantire non solo la possibilità di raccogliere tutto ciò che ci viene donato, ma anche di distribuirlo, tramite le oltre 400 strutture caritative convenzionate con noi, a chi ha bisogno».
La visita di oggi è stata anche l’occasione per intitolare il magazzino e gli uffici a due volontari, Alberto Pennisi e Mario De Mauro, scomparsi da pochi anni ma il cui esempio il Banco Alimentare vuole fissare nella memoria e nel tempo.
La presenza dell’Arcivescovo ha permesso la benedizione di queste targhe e un gesto di vicinanza verso i familiari più stretti che erano presenti: Alfio e Gabriele Pennisi, rispettivamente fratello e figlio di Alberto, e Adriana Aiello e Davide De Mauro moglie e figlio di Mario.