MARSALA (TP) – Viaggio intorno a quarant’anni di segni, colori, trasparenze, silenzi: dagli esordi degli anni Quaranta, con pennellate dense e pastose che si scompongono e perimetrano in tasselli di colore puro; fino alla polarizzazione positivo-negativo degli anni Cinquanta; quindi di nuovo il colore, con un segno rimpicciolito, ridotto a brevi tracciati organizzati in sequenze o riuniti dentro galassie simili ai balloon dei fumetti; infine la ricerca della trasparenza per l’una, il silenzio per l’altro.
Un dialogo costante, quello fra Carla Accardi e Antonio Sanfilippo, teorici e maestri dell’arte astratta che lo storico dell’arte Sergio Troisi indaga e ricuce per la mostra “Carla Accardi – Antonio Sanfilippo. L’avventura del segno”, in programma nel Convento del Carmine fino al 10 gennaio 2021 e inaugurata sabato scorso: una produzione originale con una inedita analisi comparata della produzione dei due grandi protagonisti dell’arte del secondo Novecento, firmatari a Roma nel 1947 con il Gruppo Forma del manifesto che pone le basi dell’arte astratta. La mostra è realizzata dall’Ente Mostra di Pittura Contemporanea “Città di Marsala” insieme con l’Archivio Accardi Sanfilippo di Roma e, per l’alto valore scientifico e culturale di cui è portatrice, ha ricevuto il patrocinio del Mibact. Inizialmente calendarizzata per il mese di maggio 2020 – e rinviata a settembre per via dell’emergenza sanitaria. All’inaugurazione, insieme al presidente dell’ente, Giorgio Salvo, e al direttore Felice Licari, hanno preso parte il sindaco Alberto Di Girolamo, il curatore Sergio Troisi e Francesco Impellizzeri, responsabile dell’Archivio Accardi-Sanfilippo.
Il catalogo dedicato all’evento (Silvana Editoriale), acquistabile anche sulle piattaforme digitali, sarà in vendita al Convento del Carmine al prezzo convenuto di 10 euro. Fino al 4 ottobre ingresso gratuito, poi si pagherà un biglietto di 3 euro. Visite dal martedì alla domenica 10-13, 17-19, lunedì chiusi, ingresso 3 euro. Per accedere, occorre prenotarsi inviando una email a info@pinacotecadimarsala.it e presentarsi muniti di mascherina. All’ingresso sarà misurata la temperatura con il termoscanner.
INFO http://www.pinacotecamarsala.it/
NOTIZIE SULLA MOSTRA
Carla Accardi (Trapani, 1924 – Roma, 2014) e Antonio Sanfilippo (Partanna, 1923 – Roma, 1980) sono stati tra i principali artefici di quel rinnovamento che, a partire dell’immediato dopoguerra, conduceva alcuni giovani artisti a riallacciare la propria ricerca alle grandi fonti della cultura artistica europea. La mostra ripercorre per la prima volta in parallelo il loro percorso, degli esordi in ambito costruttivista alla fine degli anni Quaranta alla dimensione del segno del decennio successivo che proiettò entrambi in un ambito pienamente internazionale (le loro opere sono presenti nei maggiori musei europei), seguendone gli sviluppi sino agli inizi degli anni Settanta, quando Sanfilippo dirada e poi cessa la propria produzione.
Entrambi siciliani, compagni per un lungo tratto di vita – oltre che di avventura e sperimentazione artistica – Accardi e Sanfilippo furono, insieme a Consagra e Attardi, gli esponenti di quella pattuglia isolana che insieme ad altri esponenti dell’area romana fondarono, nel 1947, quel gruppo Forma a cui si deve la fiera rivendicazione di un’arte astratta.
In mostra a Marsala circa cinquanta opere, molte di grande formato, provenienti da collezioni pubbliche e private, individuando anche nell’allestimento tangenze e differenze di percorso.
Spiega il curatore, Sergio Troisi: “Dalle opere degli anni del Gruppo Forma ai dipinti della metà degli anni Cinquanta, con una sala dedicata a opere in cui la riduzione del colore al bianco, al nero e al grigio evidenzia, nel gioco di suggestioni incrociate, il carattere più strutturale del segno di Accardi e quello più lirico di Sanfilippo; dalla stesura luminosa di colori iridescenti dei dipinti di Accardi dei primi Sessanta a quella, dei medesimi anni, in cui il segno di Sanfilippo si rimpicciolisce in forme vaganti come costellazioni, sino alla sperimentazione di Accardi di una materia industriale e trasparente quale il sicofoil a cui corrisponde, in Sanfilippo, l’adozione di ampi spazi vuoti. Con l’eccezione di rare occasioni espositive in gallerie private durante gli anni giovanili e delle mostre di contesti più ampi e generali, l’indagine in parallelo sui percorsi di Accardi e Sanfilippo rappresenta un inedito, reso possibile dalla collaborazione con l’Archivio dei due artisti”.
ACCESSO ALLA MOSTRA | Regolamento anti-Covid
Nel rispetto delle normative governative per il contenimento del rischio contagio, la visita alla mostra – allestita nelle sale dell’antico monastero dei frati carmelitani, nel centro storico di Marsala – sarà contingentata per un numero di cinque persone ogni 30 minuti che seguiranno un percorso obbligatorio con entrata e uscita differenziate. I visitatori dovranno prenotarsi scrivendo una email a info@pinacotecamarsala.it. L’ingresso all’esposizione è infatti uniformato dal rispetto dei protocolli di sicurezza sanitaria per contenere il rischio di assembramenti e contagio da coronavirus.
Si accede alla mostra solo se muniti di mascherina e ci si affida al buon senso comune per cui, nel rispetto del diritto alla salute di tutti i visitatori, dei lavoratori del Convento e più in generale di tutta la popolazione, e attenendosi alle ben note misure precauzionali indicate dai governi nazionale e regionale, si invita il pubblico a rinunciare alla visita in presenza di febbre o sintomi influenzali e a rimandarla quando le proprie condizioni di salute sono ottimali.
Fino al 4 ottobre, eccezionalmente, l’accesso alla mostra “Accardi-Sanfilippo. L’avventura del segno” sarà gratuito. Dal 5 ottobre il costo del biglietto sarà 3 euro. Visite dal martedì alla domenica 10-13, 17-19, lunedì chiusi.
VISITE
Dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 13, dalle 17 alle 19. Lunedì chiusi
Ingresso 3 euro PRENOTAZIONE VISITA: inviare email a info@pinacotecamarsala.it
INFO http://www.pinacotecamarsala.it/
Foto di copertina: sx SANFILIPPO, opere anni sessanta; in fondo ACCARDI, Rosso turchese 1963