Da Salvatore Quasimodo a Rosario Livatino, da Giuseppe Tomasi di Lampedusa a
Don Pino Puglisi. Passando per Robert Kitson e Daphne Phelps, Arezzo De Spucches e Gaetan Combes de Lestrade, Suor Rosa Roccuzzo e Raffaello Piraino con il suo museo del Costume. Anche dieci realtà siciliane fanno parte della rete nazionale dell’Associazione Nazionale Case della
Memoria l’unica rete museale di case museo di personaggi illustri a livello nazionale, che oggi mette in rete quasi 110 case museo in 17 regioni italiane.
«La varietà e la bellezza delle case museo della Sicilia offrono un contributo importante all’offerta culturale della nostra rete museale nazionale – spiega Adriano Rigoli, presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. Qui, oltre ad altre belle realtà, unici nella nostra rete, si trovano anche due importanti siti della memoria dal profondo valore sociale, come la casa del Giudice Livatino e quella di Don Puglisi».
«Dieci le case della memoria, quelle siciliane, che offrono uno spaccato del variegato mondo delle case museo, realtà spesso diversissime fra loro – aggiunge Marco Capaccioli, vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. Dieci case che offrono un’immersione nella storia della letteratura, del costume, dell’impegno sociale condensata in luoghi ricchi di fascino, ognuno con la propria specificità».
«Sono profondamente orgoglioso di constatare l’adesione crescente delle case museo siciliane alla nostra rete – afferma Giuseppe Nuccio Iacono, referente per la Sicilia della rete nazionale case della Memoria – perché ogni nuova casa museo che si unisce alla rete è una gemma di una terra piena di storia e bellezza che arricchisce il già considerevole mosaico culturale nazionale».
Per la provincia di Agrigento, figura la Casa Giudice Rosario Livatino di Canicattì, l’abitazione di via Regina Margherita 166 in cui ha vissuto e ha edificato i suoi valori il giudice siciliano assassinato il 21 settembre 1990 dai mafiosi della ‘Stidda’ e proclamato Beato nel dicembre del 2021. Da allora, la sua casa è rimasta immutata per volere dei genitori e successivamente degli eredi. Nel messinese ecco invece Casa Cuseni a Taormina, sede del Museo delle Belle Arti e del Grand Tour e Casa della Memoria del pittore inglese Robert Kitson e della nipote Daphne Phelps, entrata da qualche anno nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana.
A Palermo ce ne sono cinque. Si tratta di Palazzo Lanza Tomasi abitato negli ultimi anni di vita da Giuseppe Tomasi di Lampedusa, dove si conserva, tra gli altri, il manoscritto originale del Gattopardo e dove è visitabile la biblioteca privata dello scrittore, rimasta intatta dall’epoca della sua morte. E poi la Casa Museo Raffaello Piraino a Palermo custode di una preziosa collezione di oltre 5000 abiti e accessori d’epoca, oltre a un migliaio di opere d’arte e arte decorativa, raccolti nel corso degli anni dal professor Raffaello Piraino. Degna di nota la Casa Museo del Beato Giuseppe Puglisi che custodisce libri, mobili, oggetti, indumenti, paramenti liturgici e ricordi appartenuti a Don Pino Puglisi e ai suoi genitori, che sono stati conservati dai suoi familiari e che oggi sono ritornati
nella loro collocazione originaria. Altra casa museo è quella della Fondazione Thule del prof.
Tommaso Romano che raccoglie una collezione unica e rara, per le opere che coprono un
importante ventaglio articolato della creazione artistica sia per epoca che per stili e tecniche. Infine, a completare questa preziosa collana palermitana, brilla la Casa Florio dei Quattro Pizzi dove in uno spazio mozzafiato sul mare, tra raffinata architettura, decori, sculture e oggetti artistici, si anima la memoria di una delle più potenti e geniali famiglie del ‘900.
Nel ragusano, ecco lo splendido Castello di Donnafugata magnifica dimora nobiliare ottocentesca dove vissero Corrado Arezzo De Spucches e Gaetan Combes de Lestrade. Nel castello neogotico circondato da un suggestivo parco di 8 ettari, è collocato il MuDeCo, museo del Costume che custodisce una delle più prestigiose e ampie collezioni di abiti e accessori antichi con abiti. A questo si affianca il Museo casa natale Salvatore Quasimodo a Modica ospitato nella casa di via Posterla 84 dove il Premio Nobel per la letteratura nacque il 20 agosto del 1901. Vi sono custoditi mobili e oggetti appartenuti al grande letterato e si ha l’occasione per ammirare fotografie autografate, edizioni speciali delle opere e cimeli appartenuti al Poeta. Infine, la Casa natia Suor Rosa Roccuzzo a Monterosso Almo (RG), dove nacque la religiosa che dedicò la vita ad accudire i più fragili e il cui
operato, insieme ad altre quattro giovani del posto diede origine alla nascita di un nuovo Istituto Religioso nella Chiesa, la Congregazione delle Suore Orsoline della Sacra Famiglia.
Associazione Nazionale Case della Memoria. L’Associazione Nazionale Case della Memoria mette in rete 107 case museo in 15 regioni italiane (Piemonte, Veneto, Friuli Venezia
Giulia, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Basilicata, Campania, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna) che hanno deciso di lavorare insieme a progetti comuni e per promuovere questa forma museale in maniera più incisiva anche in
Italia. Abitazioni legate a tanti personaggi della cultura italiana: Giotto, Giovanni Boccaccio, Francesco Datini, Leonardo da Vinci, Niccolò Machiavelli, Francesco Cavassa e Emanuele Tapparelli d’Azeglio, Agnolo Firenzuola, Pontormo, Benvenuto Cellini, Filippo
Sassetti, Lorenzo Bartolini, Silvio Pellico, John Keats e Percy Bysshe Shelley, Francesco Guerrazzi, Giuseppe Verdi, Elizabeth Barrett e Robert Browning, Pellegrino Artusi, Corrado Arezzo de Spucches e Gaetan Combes de Lestrade, Giosuè Carducci, Sidney Sonnino,
Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Ferruccio Busoni, Maria Montessori, Enrico Caruso, Giorgio e Isa de Chirico, Antonio Gramsci, Raffaele Bendandi, Piero Bargellini, Enzo Ferrari, Primo Conti, Leonetto Tintori e Elena Berruti, Indro Montanelli, Ivan Bruschi, Ilario
Fioravanti, Goffredo Parise, Barbara Marini Clarelli e Francesco Santi, Giorgio Morandi, Sigfrido Bartolini, Venturino Venturi, Luciano Pavarotti, Robert Hawthorn Kitson con Frank William Brangwyn e Daphne Phelps, Gabriele D’Annunzio (il Vittoriale degli
Italiani), Papa Clemente XII, Giacinto Scelsi, Giulio Turci, Filadelfo e Nera Simi, Secondo Casadei, Carlo Levi, Domenico Aiello e Michele Tedesco, Marino Moretti, Augusto e Anna Maria Radicati, Carlo Mattioli, Michelangelo Buonarroti, Sofia ed Emanuele
Cacherano di Bricherasio, Michele De Napoli, Aurelio Saffi, Giuseppe Garibaldi, Francesco Baracca, Giovanni Verità, Ugo Tognazzi, Salvatore Quasimodo, Cosimo Della Ducata, Tullio Vietri, Galileo Galilei, Giovanni Michelucci, Rosario Livatino, Tonino Guerra,
Giuseppe Puglisi, Giuseppe Berto, Vittorio Mazzucconi, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Papa Pio X, Quinto Martini, Mario Bertozzi, Lorenzo Campeggi, Gaspare Spontini, Fosco Maraini, Renzo Savini, Paolo Liverani, Suor Rosa Roccuzzo, Giuseppe Diotti, Franco e
Lidia Luciani, Mario Coppetti, Francesco Arata, Raffaello Piraino, Carlo Maria Martini, Francesco Petrarca, Luigi Mallé, Vincenzo.
“Case museo siciliane”, geografia delle Case della Memoria in Trinacria
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