L’incremento delle aliquote Iva, così come previsto dalle clausole di salvaguardia riviste dal Governo, produrrebbe una maxi-stangata da quasi 1.200 euro annui a famiglia, solo per costi diretti dovuti alla maggiore imposta. Lo afferma il Codacons, criticando il maxi-emendamento del Governo che recepisce l’intesa con l’Ue sulla manovra.
Francesco Tanasi, Segretario Nazionale Codacons e Consigliere della Camera di Commercio della Sicilia orientale, spiega che “Portare l’aliquota ridotta al 13% e l’Iva ordinaria al 26,5% a partire dal 2021, avrebbe effetti disastrosi per l’economia producendo a regime un aggravio di spesa pari a circa 1.200 euro annui a famiglia, solo per costi diretti legati al rialzo dei prezzi e senza contare gli effetti indiretti che scateneranno rincari a cascata in tutti i settori. Come già avvenuto in occasione dei precedenti ritocchi dell’Iva, al rincaro generalizzato dei listini al dettaglio i consumatori reagiranno tagliando gli acquisti, con una contrazione dei consumi per complessivi 27,5 miliardi di euro e conseguenze disastrose per il commercio, per l’occupazione e per il Pil”.
Codacons: “No alla maxi stangata Iva”
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