Roma, 5 gen. – Fonti Nazareno riferiscono che nella cabina di regia di oggi pomeriggio e nel successivo Cdm, il Pd ha intenzione di riproporre l’obbligo vaccinale “come via maestra per affrontare il tema della crescita di contagi in corso”.
Si tratta, chiariscono le stesse fonti, dell'”unico modo, a nostro avviso, per fare chiarezza ed evitare di infilarsi in distinzioni di età o di funzioni che finiscono per essere portatrici più di equivoci che di soluzioni”.
“Sono preoccupata per i numeri che vediamo, per i contagi che aumentano, anche per la situazione del sistema sanitario. Non dimentichiamo che non pagano solo i malati di Covid ma tutti gli altri malati e noi abbiamo il dovere di proteggere tutti”. Così Irene Tinagli, vicesegretaria Pd, ad Agorà su Rai Tre. “Come Partito Democratico abbiamo detto che i tempi sarebbero maturi per un obbligo vaccinale. Io spero che anche tutti gli altri partiti si rendano conto che se non acceleriamo, se non mettiamo in campo strumenti ancora più efficaci non usciamo da questa pandemia, ci saranno continue ricadute. Anche questo continuo dover aggiustare i provvedimenti crea confusione e difficoltà”.
“Io penso che sarebbe stato meglio già prima di Natale adottare misure un po’ più forti senza doverle rivedere poco dopo. Purtroppo non tutti i partiti sono stati d’accordo. Sono però fiduciosa, perché mi auguro che ormai tutti si rendano conto della gravissima situazione che stiamo vivendo oggi. Il Partito democratico ha sostenuto e sosterrà tutto quello che ci può aiutare a tutelare la salute collettiva”.
(Mon/Adnkronos)