«L’insediamento della nuova Cts è il raggiungimento di uno dei punti del nostro programma di governo. Mi ero personalmente impegnato a riformarla, trovando consenso in tutti gli organismi intermedi. Si avvia un nuovo percorso per questa Commissione che abbiamo snellito, modificato nelle regole e nella composizione per dare maggiori risposte alle richieste di investimento nel nostro territorio. A questo organismo vengono chieste terzietà, rigore e vigilanza, tempi veloci nelle decisioni compatibilmente con la delicatezza della materia da affrontare. Viene chiesto di evitare di dire “ni”, di non pronunciarsi, cosa che nel recente passato ha causato criticità e ostacoli complicando le procedure di valutazione ambientale e i tempi autorizzativi». Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, nella prima seduta plenaria, a Palazzo d’Orléans, della Commissione tecnica specialistica (Cts) per le autorizzazioni ambientali di competenza regionale, presieduta da Gaetano Armao, e integrata con tutti i componenti mancanti e reclutati secondo le nuove regole varate dal governo regionale lo scorso maggio.
«La riforma della Cts è un tassello di un lavoro molto più ampio che stiamo facendo nel campo della semplificazione e della sburocratizzazione – aggiunge l’assessore regionale al Territorio e all’ambiente, Elena Pagana –. La Sicilia si trova in un momento particolare per le sfide energetiche che si trova ad affrontare e per la sua centralità nel Mediterraneo. La Cts è un organismo a tutela di ciò che verrà realizzato e del futuro che tocca alla Sicilia. Il governo regionale starà al suo fianco. Sono convinta che faremo un grande lavoro che sarà sotto gli occhi di tutti».