“Il ponte sullo stretto costa di più non farlo che farlo; il mio obiettivo è posare la prima pietra entro il 2024”. Così il ministro delle Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini intervenendo alla presentazione di ‘Mobility hub on track’, ad Assago (Milano).
Sul tema “abbiamo una riunione oggi alle 15 -spiega Salvini-; del resto il corridoio europeo Palermo Berlino era stato quasi approvato nel 2011, poi saltò”. Oltretutto “ho recuperato uno studio di due ingegneri che quantificano in 140mila tonnellate di Co2 le emissioni risparmiate dall’eliminazione del traghetto e dal collegamento stabile veloce ferroviario e automobilistico fra la Sicilia e la Calabria”. E allora “è vero che sarebbe il ponte a navata unica più lungo al mondo, 3,3 chilometri, ma credo che l’ingegneria italiana sia un unicum a livello mondiale e quindi l’obiettivo è quello di posare la prima pietra entro il 2024”.
“Io – conclude il ministro- vorrei fare qualcosa di rivoluzionario entro la fine del mandato che gli italiani ci hanno dato; ovviamente un ponte non lo fai in 5 anni, ma far partire i lavori entro due anni potrebbe voler dire inaugurarlo nella prossima legislatura”.