“L’uccisione del povero orso M90 su ordine del presidente Fugatti è una vergogna, una pagina bruttissima nella storia del nostro Paese, un atto di miopia, di arroganza e di crudeltà senza precedenti, perché il presidente della Provincia ha fatto uccidere l’orso, munito di radiocollare, dopo averlo individuato, mettendo la firma quando l’animale era ormai sotto tiro. Così ha negato ai cittadini che non la pensavano come lui la possibilità di esprimersi, a noi associazioni la possibilità di impugnare il provvedimento, alla magistratura la possibilità di vagliare questo atto a mio avviso folle ed eventualmente bloccarlo, come ha fatto finora. Con Leidaa e le altre associazioni ambientaliste abbiamo già deciso di chiedere tutti gli atti perché Fugatti risponda del suo gesto, commesso in spregio di tutti noi, che non deve ripetersi mai più”.
Così l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente dell’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli Animali e la Tutela dell’Ambiente e presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, commenta l’abbattimento-lampo dell’orso M90. “Il fatto che sette orsi siano stati trovati morti nei boschi del Trentino – conclude – con fortissimi sospetti di bracconaggio confermati in alcuni casi, mostra che l’attuale regime sanzionatorio è inefficace. Anche per questo bisogna condurre rapidamente in porto la mia proposta di legge AC30 che inasprisce le pene per chi uccide o maltratta gli animali, tutti gli animali”.