Imane Hadrouj, la ragazza di origine nordafricana che ha studiato a Lercara Friddi (Palermo), alla quale i genitori volevano impedire di continuare a frequentare la scuola, riceverà venerdì prossimo, 8 novembre, nel corso dell’inaugurazione della Festa dell’Amicizia, a Ribera (Agrigento), il premio ‘Libere & Forti’, istituito dalla Democrazia Cristiana. A consegnare come riconoscimento la somma di cinquemila euro sarà l’avvocato Laura Abbadessa. “Abbiamo voluto assegnare il riconoscimento a Imane perché ha deciso di essere libera nella scelta di proseguire gli studi e forte perché, da giovane donna, nonostante il divieto dei genitori, ha scelto la cultura e lo studio come percorso di integrazione nel nostro Paese, per costruirsi un futuro di libertà e di speranza”, dice Stefano Cirillo, segretario regionale della Dc.
“Imane per noi è il simbolo di chi vuole perseguire un sogno, una ragazza che vuole con tutta la sua forza proseguire gli studi e con coraggio ha scelto la libertà – aggiunge -. Il diritto allo studio è sacro. Su impulso della Democrazia Cristiana, che nei mesi scorsi con il gruppo parlamentare si era fatto promotore di un disegno di legge, il governo regionale ha inserito il testo sul prestito d’onore per gli studenti universitari nel ddl variazioni di bilancio. Questa legge, se approvata, entrando in vigore consentirà negli anni a tantissimi giovani di affrontare gli studi rendendoli più indipendenti economicamente e più forti per la loro crescita universitaria. Auspichiamo, pertanto – conclude Cirillo -, che la legge venga approvata nelle prossime ore, incentivando i nostri ragazzi a restare in Sicilia e ai giovani che sceglieranno le Università siciliane di essere sostenuti nella loro scelta”.