Bruxelles, 23 mar. (Adnkronos) – Al di là della “risposta immediata” all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, la Nato “impiegherà un po’ di tempo per prendere alcune decisioni fondamentali in materia di deterrenza e di difesa”. Tra queste, ci sarà “un aumento significativo della presenza sul terreno sul fianco orientale” dell’Alleanza, destinata a durare nel “lungo termine”. Lo prevede il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, rispondendo ad una domanda in conferenza stampa a Bruxelles.
La Russia “deve smetterla con questo tintinnar di sciabole nucleare. E’ pericoloso ed è irresponsabile”. Lodice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, rispondendo ad una domanda in conferenza stampa a Bruxelles.
“Abbiamo mandato alla Russia il messaggio chiaro che una guerra nucleare non può essere vinta e che non dovrebbe mai essere combattuta”, aggiunge.
La “retorica nucleare” che viene veicolata dai media russi, continua Stoltenberg, “sottolinea la necessità di porre fine alla guerra in Ucraina. Dobbiamo fare il possibile per impedire che la guerra si estenda oltre l’Ucraina, diventando ancora più letale e pericolosa”, conclude.
“Quello che vediamo accadere in Ucraina è estremamente doloroso. Le forze ucraine”, grazie anche alla “leadership” del presidente Volodymyr Zelensky “stanno resistendo contro l’invasione russa”. E “mi aspetto” che domani i leader dell’Alleanza Atlantica “rafforzino il sostegno” al Paese sotto attacco. “L’adesione dell’Ucraina alla Nato non è in agenda”, ma il “sostegno” dell’Alleanza a Kiev “sì”. Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, presentando il summit dei leader dell’Alleanza che si riunirà domani a Bruxelles.
La Nato, ricorda Stoltenberg, “non è parte del conflitto”, quindi “non manderà truppe in Ucraina. Dobbiamo capire che è estremamente importante fornire sostegno all’Ucraina”, ma anche “impedire che questo conflitto diventi una guerra tra Nato e Russia”. Pertanto, ribadisce infine, “non manderemo soldati in Ucraina”.
L’uso di armi chimiche da parte dellaRussia in Ucraina “cambierebbe totalmente la natura del conflitto, avrebbe conseguenze di vasta portata e sarebbe assolutamente inaccettabile”. Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, presentando il summit dei leader dell’Alleanza che si riunirà domani a Bruxelles.
La Russia, continua Stoltenberg, “ha già usato armi chimiche a Salisbury”, in Inghilterra, contro l’ex agente russo Sergej Skripal e sua figlia, e ha “facilitato” il regime siriano nell’uso di questo tipo di armi. “Siamo preoccupati e per questo aiuteremo l’Ucraina a proteggersi”, dice ancora. “Qualsiasi uso di armi chimiche o biologiche avrebbe conseguenze per i Paesi alleati della Nato” che confinano con l’Ucraina, sottolinea infine il segretario generale.
“Sta ai trenta decidere: il mio focusè sulla preparazione del vertice di domani. Lascio agli alleati decidere su altre cose”. Così il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg risponde, in conferenza stampa a Bruxelles, in merito alle ricorrenti voci su una sua possibile riconferma al vertice politico dell’Alleanza.
Stoltenberg è segretario generale dall’ottobre 2014; il mese scorso è stato designato governatore della banca centrale della Norvegia, il suo Paese, a partire dal prossimo settembre, una nomina che ha suscitato qualche polemica in patria.
A Bruxelles si rincorrono da qualche tempo voci secondo le quali gli alleati sarebbero intenzionati a chiedergli di restare ancora alla guida dell’Alleanza, vista la sua efficacia e alla luce delle difficoltà che potrebbe comportare un cambio al vertice della Nato mentre è in corso una guerra in Ucraina.