Città del Vaticano (Adnkronos) – Diecimila persone alla Via Crucis al Colosseo col Papa. Lo fa sapere la Questura di Roma, come fa sapere la Sala stampa del Vaticano.
Variazione alla XIII stazione della Via Crucis col Papa al Colosseo. Una donna russa e una ucraina, Irina e Albina, due amiche, come deciso dal Vaticano, hanno portato la Croce nonostante le polemiche sollevate dagli ucraini. Ma lo hanno fatto nel silenzio. Orazio Coclite, voce storica della Via Crucis, ha detto: “Di fronte alla morte, il silenzio è più eloquente delle parole. Ognuno preghi nel proprio cuore per la pace nel mondo”. E’ seguito un silenzio per tutta la durata della meditazione, che appunto è stata cancellata.
In origine, ecco la meditazione della XIII stazione che poi non è stata letta: “La morte intorno. La vita che sembra perdere di valore. Tutto cambia in pochi secondi. L’esistenza, le giornate, la spensieratezza della neve d’inverno, l’andare a prendere i bambini a scuola, il lavoro, gli abbracci, le amicizie… tutto. Tutto perde improvvisamente valore. ‘Dove sei Signore? Dove ti sei nascosto? Vogliamo la nostra vita di prima. Perché tutto questo? Quale colpa abbiamo commesso? Perché ci hai abbandonato? Perché hai abbandonato i nostri popoli? Perché hai spaccato in questo modo le nostre famiglie? Perché non abbiamo più la voglia di sognare e di vivere? Perché le nostre terre sono diventate tenebrose come il Golgota?'”.
“Le lacrime sono finite. La rabbia ha lasciato il passo alla rassegnazione. Sappiamo che Tu ci ami, Signore, ma non lo sentiamo questo amore e questa cosa ci fa impazzire. Ci svegliamo al mattino e per qualche secondo siamo felici, ma poi ci ricordiamo subito quanto sarà difficile riconciliarci. Signore dove sei? Parla nel silenzio della morte e della divisione ed insegnaci a fare pace, ad essere fratelli e sorelle, a ricostruire ciò che le bombe avrebbero voluto annientare”.
Le famiglie sono state le protagoniste della Via Crucis col Papa al Colosseo. Nel dettaglio, la Croce della prima stazione è stata portata da una coppia di giovani sposi; per la II stazione una famiglia in missione; alla III una coppia di sposi anziani; alla IV una famiglia con 5 figli; nella V una famiglia con un figlio con disabilità; la VI stazione ha visto portare la Croce da una famiglia che gestisce una casa di accoglienza; la VII una famiglia che affronta la malattia; la VIII una coppia di nonni; laIX una famiglia con figli adottivi; alla X una donna con figli che ha perso il marito.
Nella XI stazione la Croce è stata portata da una famiglia con un figlio consacrato; alla XII una famiglia che si confronta con la perdita di un figlio. Alla XIII stazione, che rappresenta la morte di Gesù, la Croce è stata portata da sue amiche una russa e una ucraina. L’ultima stazione ha avuto al centro una famiglia di migranti.
I media cattolici online come UGCC Live TV, la rivista cattolica CREDO, Radio Maria e EWTN Ucraina così come le tv nazionali ucraine hanno deciso di non trasmettere la Via Crucis in diretta dal Colosseo. E’ l’agenzia di informazione Risu, rilanciata dall’agenzia della Cei, Sir, a dare la notizia aggiungendo che anche sulla sua pagina web non verrà trasmessala Via Crucis.
“Questi media – si legge su Risu – hanno quasi sempre coperto tutti gli eventi importanti in Vaticano. L’ultimo evento trasmesso è stata la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria di Russia e Ucraina da parte da parte del Pontefice”. La decisione è stata presa in protesta all’idea di far portare la croce alla stazione XIII da una donna ucraina e russa in segno di riconciliazione.