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Assipan: in rialzo il prezzo del grano, del gas, dell’energia elettrica e del carburante

Nella prima settimana di guerra in Ucraina il prezzo delle materie prime ha registrato un repentino aumento del 30% circa

AGRIGENTO – L’aumento delle materie prime e delle bollette preoccupano i panificatori che, oramai, vivono quotidianamente nell’incertezza e nello sconforto.
Una situazione complessa e complicata, più volte evidenziata da Antonio Tassone, presidente nazionale di Assipan, quella che stanno subendo i panificatori e che viene ripresa anche sul territorio agrigentino dalla federazione provinciale.
Le difficoltà agli approvvigionamenti delle materie prime, i tagli alle consegne, l’incertezza sui tempi di consegna e sul prezzo applicato, provocano, – dichiara Enzo Gaziano, Presidente provinciale di Assipan-Confcommercio Agrigento – inevitabilmente, delle difficoltà in ordine economico e finanziario che generano tensioni organizzative all’interno di ogni singola impresa”.

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Nella prima settimana di guerra il prezzo delle materie prime ha registrato un repentino aumento del 30% circa, ma oggi il comparto dei panificatori, vive una fase emergenziale che si vedrà acutizzare, inesorabilmente, fra 40/ 60 giorni. I panificatori dovranno diversificare i canali di approvvigionamento e, quindi, subire un ulteriore aumento del prezzo delle materie prime.

A breve, sarà inevitabile, che si generi una contrazione dei costi – continua Gaziano- fra i quali quelli del personale e non aver fatto alcun taglio del personale in piena fase pandemica ed esserne costretti ora è una sconfitta di tutti”.

L’Europa ha concesso all’Italia un aumento del terreno coltivabile pari a 200 mila ettari per il fabbisogno dei prossimi mesi ed anni.

L’auspicio è che la Regione Siciliana, con uno sguardo al futuro, individui terreni da destinare alla coltivazione di cereali e quindi puntare all’autosufficienza alimentare. Sarebbe una risposta in termini di indipendenza rispetto al fabbisogno di grano e di tutti i suoi derivati. La cosiddetta filiera corta per il pane è auspicabile, per un prodotto finale made in Sicilia. L’obiettivo comune è puntare all’indipendenza di materie prime per consentirà l’abbattimento dei prezzi.

Ci rendiamo conto – conclude il presidente di Assipan-Confcommercio Agrigento- che è un intervento a lungo periodo ma siamo convinti che sia la via da perseguire ma serve forte collaborazione e volontà al dialogo di singola federazione di riferimento”. 

In questo difficilissimo momento l’attenzione della federazione dei panificatori aderente a Confcommercio, sia livello nazionale così come manifestato da Tassone che nei singoli territori, è massima. I panificatori vanno supportati concretamente, è l’accorato appello che continuiamo a fare a tutte le Istituzioni, rammentando che il pane è patrimonio identitario di ogni singola comunità, da non disperdere, e fonte di sostentamento di tanti lavoratori. 

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