AGRIGENTO (Adnkronos) – C’erano anche sette salme tra i migranti sbarcati nella notte a Lampedusa. Intorno alle 3.30 le motovedette della Capitaneria di porto hanno condotto al molo Favaloro 280 migranti di varie nazionalità. Insieme a loro anche sette cadaveri, tutti uomini, di presunta origine bengalese. Secondo le prime informazioni, tre sono stati trovati senza vita a bordo del barcone intercettato a circa 24 miglia a sud dalle coste dell’isola dai militari della Guardia di finanza e della Capitaneria di porto.
Altri quattro, invece, apparsi ai soccorritori già in condizioni disperate, sono morti prima di arrivare sull’isola a bordo delle unità della Guardia costiera. Tutti sarebbero morti per ipotermia. Dopo il trasbordo dei migranti, l’imbarcazione su cui viaggiavano è stata lasciata alla deriva.
Come apprende l’Adnkronos, la Procura di Agrigento, guidata da Luigi Patronaggio, ha aperto un’inchiesta sul tragico sbarco con sette cadaveri avvenuto all’alba di oggi sull’isola di Lampedusa. Intorno alle 3.30 le motovedette della Capitaneria di porto hanno condotto al molo Favaloro 280 migranti di varie nazionalità. Insieme a loro anche sette cadaveri, tutti uomini, di presunta origine bengalese. Secondo le prime informazioni, tre sono stati trovati senza vita a bordo del barcone intercettato a circa 24 miglia a sud dalle coste dell’isola dai militari della Guardia di finanza e della Capitaneria di porto. Altri quattro, invece, apparsi ai soccorritori già in condizioni disperate, sono morti prima di arrivare sull’isola a bordo delle unità della Guardia costiera.
Tutti sarebbero morti per ipotermia. Dopo il trasbordo dei migranti, l’imbarcazione su cui viaggiavano è stata lasciata alla deriva. Al momento l’inchiesta è a carico di ignoti. Ma se i magistrati dovessero identificare gli scafisti o gli organizzatori del viaggio verrà contestato a loro “come conseguenza di altro reato”.