La Squadra Mobile di Caltanissetta ha eseguito, nel corso delle indagini preliminari, due misure cautelari personali emesse, su richiesta della Procura della Repubblica di Caltanissetta, dal Giudice per le Indagini Preliminari. Ai due indagati è stata applicata rispettivamente la misura cautelare degli arresti domiciliari e quella dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, in quanto gravemente indiziati per i reati di incendio e furto in abitazione aggravato in concorso. I fatti risalgono al mese di ottobre dello scorso anno, quando personale della Questura e dei Vigili del Fuoco è intervenuto presso un’abitazione ubicata in una via del centro in seguito alla segnalazione di un incendio. “Le indagini, sin da subito, hanno evidenziato la natura dolosa dell’atto incendiario, sviluppatosi in un’area centrale ad alta densità abitativa e che non ha provocato danni più gravi soltanto grazie al tempestivo intervento dei soccorsi”, spiegano dalla Questura.
L’attività d’indagine, sviluppatasi e conclusasi nell’arco di alcuni mesi, ha consentito “di acquisire diversi riscontri in ordine alle condotte contestate ai due, uno dei quali peraltro dichiarato non punibile per la condotta di furto aggravato in abitazione di una significativa somma di denaro, considerato che l’anziana donna, vittima dell’atto delittuoso, è la nonna dell’indagato”.
Al termine dell’attività investigativa, la Procura della Repubblica di Caltanissetta, “valutati i gravi indizi di colpevolezza raccolti dalla Polizia di Stato, ha richiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari la misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico nei confronti di uno degli indagati mentre, per il secondo, è stata disposta la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, per i reati di incendio e furto in abitazione aggravato in concorso”.