La Squadra mobile di Caltanissetta, guidata dal vicequestore aggiunto Antonino Ciavola, ha eseguito 10 misure cautelari personali emesse, su richiesta della Procura della Repubblica Distrettuale Antimafia di Caltanissetta, dal Giudice per le Indagini Preliminari. Ai 10 indagati è stata applicata la misura cautelare della custodia in carcere in quanto gravemente indiziati di “aver fatto parte di un’associazione per delinquere che aveva come fine il traffico di sostanze stupefacenti”. Alcuni degli indagati avrebbero anche estorto del denaro ai clienti che non avevano onorato debiti di droga. Ad alcuni dei presunti appartenenti all’associazione è stata anche contestata l’aggravante della disponibilità di un’arma, stante quanto emerso dalle intercettazioni.
Le indagini, iniziate a febbraio del 2023, hanno permesso “di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli odierni arrestati, i quali – secondo la prospettazione formulata dall’Ufficio di Procura e accolta dal G.I.P. – associati tra loro, si sarebbero occupati di rifornire di sostanza stupefacente, del tipo cocaina, decine di acquirenti”. La sostanza oggetto di vendita – secondo quanto emerso dalle attività investigativa e contenuto dell’ordinanza cautelare – sarebbe stata consegnata agli acquirenti presso il domicilio degli indagati o nei pressi della fontana del “Tritone” a Caltanissetta (da qui il nome dell’operazione). Secondo l’esito delle registrazioni delle telecamere installate dalla Polizia di Stato sarebbero centinaia gli scambi di droga anche presso il domicilio degli indagati.
E’ stata, quindi, contestata, ad alcuni degli indagati, anche l’aggravante della dedizione all’uso di sostanze stupefacenti. La cocaina, in alcune occasioni, sarebbe stata preparata su una lastra di marmo e consumata in gruppo dagli acquirenti. Secondo i gravi indizi ritenuti nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, si sarebbero verificati anche gravi pestaggi decisi dai vertici dell’associazione finalizzati al recupero del corrispettivo illecito delle cessioni.
Durante le indagini, la Squadra Mobile ha operato arresti e sequestri di sostanze stupefacenti per oltre 1 kg di cocaina. Inoltre, è stato sequestrato denaro, provento dell’attività illecita del traffico di stupefacenti, per oltre 75.000 euro.
Al termine dell’attività investigativa, la Procura della Repubblica di Caltanissetta, che ha coordinato le indagini, ha richiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari l’applicazione della misura cautelare in carcere nei confronti degli indagati. La Squadra Mobile, grazie all’impiego di 70 operatori della Polizia di Stato, ha eseguito alle prime luci di oggi l’ordine di cattura emesso dalla Procura della Repubblica di Caltanissetta.