Palermo, 17 feb. – Traffico di cocaina in Sicilia. Dalla prima mattinata i Carabinieri di Caltanissetta, supportati dai colleghi di Catania, Canicattì e Mussomeli, dal personale dello Squadrone eliportato Cacciatori di Sicilia, dalle unità cinofile di Palermo Villagrazia e di Nicolosi, nonché da una squadra della CIO del12° Reggimento Sicilia, stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e degli arresti domiciliari, emessa dal gip di Caltanissetta, nei confronti di 11 persone accusate di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti.
Le indagini, coordinate dalla Dda, hanno permesso di sgominare un’associazione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti sul capoluogo nisseno, nel vicino comune di San Cataldo e a Catania. A far partire le indagini sono state le dichiarazioni, a gennaio 2019, rese da un collaboratore di giustizia affiliato al clan Cappello di Catania che ha riferito di forniture di sostanze stupefacenti provenienti da Catania ed immesse sul mercato clandestino di Caltanissetta.
L’attenzione degli investigatori si è concentrata soprattutto sulle figure di Giuseppe Fiume, pregiudicato nisseno, e di Mario Ragusa, genero di Giuseppe Fiume, anch’egli pregiudicato per reati inerenti le sostanze stupefacenti. I due sono stati arrestati a giugno e luglio 2019, nel corso dell’indagine, perché trovati in possesso rispettivamente di circa 56 grammi e 140 grammi di cocaina. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’organizzazione criminale, composta prevalentemente da familiari di Giuseppe Fiume, si era specializzata nello spaccio cocaina, approvvigionata principalmente da due canali: Catania e Canicattì. Sono in corso perquisizioni nelle case degli indagati alla ricerca di armi e droga.
(Adnkronos)