In compagnia di Marika Mannino, che abbiamo visto un po’ di tempo fa, perché ci ha cominciato a illustrare quali sono i compiti delle Strade del Vino, sia nella loro singolarità e sia nella confederazione. Lei è la direttrice delle Strade del Vino e dei Sapori dell’Etna e la direttrice della Federazione delle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori di Sicilia. Abbiamo invitato Marika perché da poco, quindi il 5-6 marzo, come avevamo annunciato, è tornata insieme al team delle Strade del Vino, nuovamente a Vallalolid, in Spagna, dove l’anno scorso aveva presentato il catalogo.
Appunti diVini, io sono Susanna Basile, giornalista, psicologa delle famiglie del vino, della birra, dell’olio e, ultimamente, anche dello zafferano. Come dicevo l’altra volta, perché ho scoperto dei campi di zafferano da andare a visionare, vedere e intervistare anche i protagonisti, l’idea di questa trasmissione è quella di mettere in contatto tutte le realtà che hanno a che fare con il vino, in questo caso anche le strade del vino, i consorzi, gli enologi, gli agronomi, i sommelier, non solo di Sicilia, ma anche di tutta Italia, in modo da fare conoscere queste realtà, queste situazioni, sia nelle cose buone, belle, sia nelle criticità.
Marika Mannino: Benissimo, Susanna, ti ringrazio come al solito per l’impeccabile presentazione e ti ringrazio anche per dare nuovamente spazio all’interno di questo tuo format, al lavoro che portano avanti le Strade del Vino in Sicilia, io sull’Etna, ma comunque anche gli altri colleghi delle altre Strade in Sicilia.
Ci crediamo veramente, se no non saremmo qui a fare rete. Abbiamo invitato Marika perché da poco, quindi il 5-6 marzo, come avevamo annunciato, è tornata insieme al team delle strade del vino, nuovamente a Vallalolid, in Spagna, dove l’anno scorso aveva presentato il catalogo, di cui noi poi inserimo il pdf per fare vedere il grande successo che ha avuto. Quest’anno cos’è successo, Marika?
Marika Mannino: Anche quest’anno, per il secondo anno, la Sicilia era presente al Fine Wine Tourism Marketplace di Vallalolid, che si trova in Spagna, nella regione della Castiglia, a poche ore di auto da Madrid.
In questo contesto la Sicilia riesce a brillare per le sue proposte enoturistiche, enogastronomiche. Di fatto abbiamo incontrato dei tour operator specializzati in esperienze enoturistiche e abbiamo raccontato loro tutto ciò che è possibile fare in Sicilia, a livello di territorio, di cultura, di natura e poi ovviamente di food and wine. Tu prima parlavi del catalogo e io qui ho una copia cartacea, ormai rarissima perché è una delle ultime copie che abbiamo, ma infatti quest’anno abbiamo portato in fiera, ci siamo un po’ tecnologizzati, Susanna, e abbiamo portato un catalogo digitale.
Quindi questa formula, ovviamente che va bene anche per la questione ambientale, attraverso questo QR code abbiamo consegnato virtualmente il catalogo ai tour operator. Io prima di parlarti del catalogo ci tengo a ringraziare l’Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia, Irvo, che ha fatto in modo che l’Etna e tutta la Federazione delle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori di Sicilia fosse presente a Valladolid perché sono stati loro insieme all’assessorato all’agricoltura chiaramente a promuovere questa operazione e quindi ci siamo ritrovati con tutti i colleghi delle strade del vino della Sicilia, quindi le varie zone, a promuovere il territorio Sicilia in un contesto dove effettivamente eravamo l’unica regione d’Italia presente. E’ stato particolare perché appunto di fatto rappresentavamo non solo la Sicilia ma l’Italia enogastronomica.
Il catalogo che appunto adesso è in versione digitale è una sorta di almanacco, come tu hai avuto modo di vedere, che contiene oltre a quelle che sono le informazioni sul territorio e i suggerimenti di itinerari all’interno delle singole strade del vino di Sicilia, che ricordiamo sono sette attualmente, e a seguire poi appunto una parte che sembra appunto un almanacco dove ci sono tutte le aziende associate alle strade del vino della Sicilia con una loro descrizione e una legenda di tutti quelli che sono i servizi offerti all’interno delle aziende. Quindi troviamo cantine, troviamo agriturismi, alberghi, ristoranti, produttori di olio e tanto altro ancora. Quindi è davvero, come dire, per l’operatore turistico questo è uno strumento davvero fondamentale da consultare per conoscere le offerte e le proposte della Sicilia.
Susanna Basile: Infatti quello che mi ha incuriosito di più, ma in questo caso tu dici sempre che sono di più i turisti che vengono da fuori, che gli stessi diciamo siciliani che girano, ma noi stessi abbiamo difficoltà ogni volta che dobbiamo fare un giro, io in questo caso ti sto parlando anche da giornalista per poter contattare sia le strade del vino in questo caso, ma anche tutto ciò che ha a che fare con le strade del vino, quindi i vignaioli legati, dove che iniziano… le singole aziende diciamo. Poi dove finisce e dove inizia l’altra strada, cioè noi stessi, perché la Sicilia è grande da questo punto di vista quindi non è facile, quindi il catalogo è veramente molto utile. La domanda che ti volevo fare, visto che noi siamo stati presenti con tutte le strade del vino, che è interessante perché in ogni regione ce ne sono tantissime strade del vino, quindi era più facile che ci fosse una strada del vino per ogni regione che tutte le strade del vino di Sicilia. Quello che ti volevo chiedere è che tipo di clientela c’è lì in Spagna e da dove vengono, da dove vengono i paesi?
Marika Mannino: Assolutamente, anzi grazie della domanda perché questo va un po’ a completare il discorso della presenza appunto a questo importante evento europeo. I tour operetor sono provenienti da tutto il mondo sostanzialmente, ma chiaramente abbiamo notato delle presenze più di impatto rispetto magari ad altri paesi. Essendo una fiera che si svolgeva in un territorio di lingua spagnola abbiamo chiaramente trovato tanta Spagna ma anche tanto Portogallo e tante anche zone del mondo dove si parla il portoghese, quindi anche il Sud America.
Su questo devo dire che sono rimasta molto colpita dalla forte presenza di operatori brasiliani davvero molto interessati alla Sicilia perché hanno appunto una clientela che è focalizzata sulle esperienze enogastronomiche. Sono clienti che fanno corsi di avvicinamento al vino che si informano e che quindi se per assurdo il mercato del vino brasiliano, del vino in Brasile, della Sicilia in Brasile non è interessante perché i brasiliani magari consumano altri tipi di vini italiani, il Chianti piuttosto che il Prosecco e altri vini insomma molto noti sul mercato internazionale di fatto però sono molto interessati alle esperienze enoturistiche in Sicilia per cui contiamo davvero di poter ricevere presto delle visite. Questi operatori sono operatori che non sono generalisti, si occupano appunto di esperienze particolari, difficilmente organizzano dei tour per grandi gruppi di persone ma sono specializzati in esperienze cosiddette tailor made, quindi su misura per piccoli gruppi e quindi si presume anche di turisti che sono di fascia medio alta e quindi altospendenti.
Abbiamo chiaramente anche incontrato operatori dagli Stati Uniti, ce n’erano moltissimi dagli Stati Uniti ma anche dalla Francia, dal Nord Europa, dalla Polonia, dalla Lituania, anche qualche operatore del Far Est quindi dalla Cina per cui davvero comunque diciamo è un confronto con il mondo del turismo e questo confronto non serve soltanto a vendere delle proposte ma serve anche a capire che cosa chiede oggi il cliente, che cosa chiede oggi il turista ed è un confronto molto importante a questo punto.
Susanna Basile: E il discorso che facevate a proposito del Treno dei Vini dell’Etna e a proposito della nuova esperienza del Vino Bus, no?
Marika Mannino: Sì, allora ti ringrazio per questo assist perché appunto noi chiaramente come Etna abbiamo sicuramente promosso il tour del Treno dei Vini dell’Etna che è rimasto nel cuore di molti operatori che ho incontrato, addirittura ne parlavano tra di loro a un certo punto uno di loro che non avevo avuto modo di incontrare perché lì c’era un’agenda appuntamenti per cui c’erano dei matching one to one e questa persona a un certo punto mi disse “ma tu sei quella del wine train me ne ha parlato un mio collega la trovo una cosa molto interessante” quindi questo come dire mi ha dato veramente un grande incoraggiamento e mi ha fatto capire che ciò che noi proponiamo è davvero unico. Ma dal momento che il tour del treno dei vini dell’Etna seguendo una linea ferrata della circumetnea passa obbligatoriamente dal versante nord del vulcano da anni con la strada del vino dell’Etna cerchiamo di coinvolgere anche tutte quelle aziende a noi associate che invece si trovano nel versante sud est.
E da quest’anno appunto stiamo lanciando questo progetto che abbiamo chiamato Vinobus Etna Wine Bus che appunto è un bus di dimensioni ovviamente consone rispetto a quello che è il gruppo in partenza che partendo appunto da Catania e quindi andando ad intercettare il turista che si muove a piedi su Catania porta il turista prima a visitare tutta la parte della costa della riviera dei Ciclopi quindi per ovviamente raccontare anche la Sicilia del mito e appunto il mare che è un elemento fondamentale del nostro territorio per poi salire diciamo alle pendici del vulcano per arrivare e visitare due aziende produttrici di olio, di vino o di altro e sentire la narrazione di questi prodotti dalle aziende stesse dai titolari o dal personale dell’azienda per poi fare delle degustazioni questo è un tour che ancora non è partito ma che di cui stiamo organizzando il viaggio zero e quindi insomma mi farà piacere Susanna poterti avere come ospite. Vinobus le partenze che abbiamo pensato saranno da piazza Scammacca, da piazza Stesicoro e dalla stazione centrale per andare appunto ad intercettare quelli che sono i turisti che si muovono a piedi e permettere loro di fare un’esperienza di una intera giornata quindi un full day per scoprire l’aspetto naturalistico, culturale, storico e legato al wine and food dell’Etna, appunto quasi un’ intera giornata, insomma speriamo tanti viaggi del vino bus per far conoscere l’Etna, i suoi sapori, i suoi profumi a tantissimi turisti
Susanna Basile: ti devo fare la domanda quella ultima del diavolo ma come li scegliete invece, come scegliete i vignaioli e i coltivatori dell’olio no? perché hai detto olio, vino allora noi chiaramente abbiamo delle aziende associate perché questo è un tour che noi organizziamo in partnership con le aziende associate e nella brochure che ti ho mandato infatti vedrai che ci sono tutta una serie di aziende che partecipano a questa iniziativa e così come funziona per il tour del treno anche per vino bus le aziende saranno visitate a rotazione e quindi in una settimana ci saranno appunto due aziende nella settimana successiva ne saranno scelte altre due in base chiaramente anche alla disponibilità dell’azienda all’accoglienza per cui diciamo che il criterio è un criterio anche abbastanza democratico. Ce ne sono anche altre così come ce ne sono tantissime altre come sono designate e raccontate anche all’interno del catalogo. Assolutamente, assolutamente quelli sono tutti i nostri associati e chiaramente il nostro intento è quello di promuovere il territorio ma anche i servizi che loro offrono all’interno delle loro aziende.
Susanna Basile: Sicuramente un incremento lavorativo. Assolutamente anche perché poi diciamolo che poi nel catalogo ci sono anche le altre strade del vino quindi da conoscere. Nel catalogo sono presenti tutte le strade del vino di Sicilia che fanno parte appunto della Federazione Strade del Vino dell’Olio e dei Sapori di Sicilia.
Marika Mannino: Io ovviamente le cito tutte abbiamo la Strada del Vino Val di Noto, la Strada del Vino del Cerasuolo dal Barocco a Liberty, la Strada del Vino Valle dei Templi, la Strada del Vino Terre Sicane, la Strada del Vino dei Sapori di Mazara e la Strada del Vino di Marsala Terre d’Occidente. Per cui sono tantissimi territori, ognuno di loro ha delle peculiarità da offrire al turista, all’appassionato di enogastronomia e anche da offrire tanta cultura, tanta natura e tante bellezze.
Susanna Basile: E quindi noi aspettiamo anche di intervistare tutte le strade del vino di Sicilia o quantomeno di farci raccontare gli eventi anche che in qualche modo si inventeranno per poter effettivamente coinvolgere i turisti, sia i turisti siciliani diciamolo, che è una cosa che secondo me ogni volta mi è capitato che ne abbiamo parlato, in effetti i turisti siciliani sono quelli un po’ più difficili da raggiungere perché danno per scontato, la prima io per quanto riguarda il discorso del treno, che mi dico prima o poi ci andrò, che prima o poi salirò sull’Etna e di qua e di là, mentre poi praticamente i turisti stranieri o italiani sono quelli che conoscono molto di più la nostra terra, è paradossale ma è così.
Marika Mannino: Questo è paradossale e probabilmente magari è un meccanismo che è paritetico anche in altre regioni, non diamo per scontato che siamo sempre noi le pecore nere, però è anche vero che le esperienze che fa una persona che non vive in un luogo è chiaro che sono diverse rispetto a quelle che fa una persona che invece il luogo lo vive, per cui io chiaramente suppongo che una persona locale, un catanese piuttosto che un palermitano, magari non farà il Tour del Treno dei Vini dell’Etna, però probabilmente in autonomia visiterà qualche azienda dell’Etna, andrà a fare un’escursione e comunque avrà un modo, diciamo, diverso di conoscere il territorio. I nostri tour sono studiati chiaramente per delle persone che hanno un all inclusive, dove c’è anche una guida, dove c’è una spiegazione, dove c’è un transfer che li porta in cui possono comunque poi alla fine anche bere con tranquillità, senza pensieri, quindi sono tutti chiaramente dei servizi che possono fare comodo al turista.
