Non saranno solo le note del Cigno catanese a risuonare nel ricco programma del Bellini International Context, che la Regione Siciliana – ente promotore e organizzatore – ha concepito e strutturato come un variegato “contesto” artistico e culturale multidisciplinare. Un percorso costruito intorno all’autore di Norma ma con significative incursioni nella produzione a lui coeva fino alle moderne rivisitazioni del belcanto romantico, coltivando al tempo stesso un’apertura verso la contaminazione con altre discipline artistiche, cinema, danza, prosa.
In particolare, il rapporto tra Bellini e i compositori suoi contemporanei, si focalizza in questa edizione nel confronto con Gaetano Donizetti, altro grande protagonista dell’agone postrossiniano. Il Bergamasco, oltre ad essere presente in diverse locandine della rassegna con le sue pagine più note, è protagonista di un’intera serata che propone un’opera di non frequente esecuzione in una messinscena decisamente innovativa.
Lo spirito del “carro di Tespi” rivive infatti in chiave moderna nel nuovo allestimento di Rita, titolo italiano di quel gioiellino in un atto che è l’opéra-comique Deux hommes et une femme, im programma mercoledì 7 settembre alle ore 21 a Tremestieri Etneo. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti.
Mentre l’Orchestra del Teatro Massimo Bellini sarà già schierata nell’anfiteatro “Salvo D’Acquisto”, il cast degli interpreti arriverà su un furgoncino … ma non facciamo spoiler sulla regia di Gianmaria Aliverta, salvo svelare la novità dell’inserimento di un narratore, da affidare ad un attore comico. La priduzione schiera un cast di altissima qualità. Sul podio Leonardo Catalanotto, esperto interprete donizettiano. Scene e luci sono di Arcangelo Mazza, i costumi di Giovanna Giorgianni. Nel ruolo del titolo il soprano Nina Muho, in quello di Beppe il tenore Riccardo Benlodi, mentre Gasparo è il baritono Francesco Vultaggio. Eliminato il personaggio di Bortolo e il suo ruolo esclusivamente mimico, il racconto musicale verrà invece intercalato, come si è anticipato, dai commenti affidati alla verve dell’attore Gino Astorina.
Composta nel 1839 e non nel 1841, come attestano i recenti studi di Francesco Bellotto, e rappresentata per la prima volta postuma il 7 maggio 1860 all’Opéra Comique, Rita ou Le mari battu – questo il titolo originario in francese – debutterà poi in versione italiana a Napoli solo nel 1876, semplicemente come Rita. L’atto unico, su libretto di Gustave Vaëz, è costruito intorno alla vicenda agrodolce di una coppia di coniugi in cui ad alzare le mani è la dispotica consorte. Rita è in realtà traumatizzata dall’esperienza avuta con Gasparo, il primo marito, un marinaio che l’ha picchiata e abbandonata perctirnare ad imbarcarsi il giorno stesso delle nozze. Credendolo annegato, Rita si risposa con il mite Beppe su cui si sfoga diventando a sua volta manesca. Ma Gasparo non è morto … Perciò in partitura Donizetti cambiò di suo pugno il titolo in Deux hommes et une femme – oggi adottato dall’edizione critica di Paolo Rossini e Bellotto – che ben riassume l’inconsapevole situazione di bigamia.
La musica del grande Bergamasco, come nei più noti capolavori Don Pasquale e L’elisir d’amore, oscilla tra comicità e malinconia per quel destino che si fa beffe di ognuno ed ogni tanto premia il calore dei sentimenti. Per superare, in questo caso, gli inaccettabili atteggiamenti violenti all’interno della coppia, tema sempre più grave e dibattuto. Una materia tutt’altro che leggera, tanto che la regia di Aliverna preferisce dirottare la trama su un gioco ingenuamente erotico, dove le botte generano piacere solo perché finte.
Info e biglietti – All’interno del ricco calendario, una parte degli spettacoli è a pagamento ed è già attiva la vendita dei biglietti sul circuito boxofficesicilia e boxol.it
Gli altri eventi sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti. È inoltre attivo un Info Point presso il Teatro Massimo Bellini di Catania. Info: bellinicontext.it