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Catania, San Cristoforo: nascondeva armi, arrestato incensurato dai Carabinieri

I Carabinieri hanno scovato 3 carabine tipo guerra e una pistola a salve modificata nella canna e nel tamburo per renderla offensiva

CATANIA – Presenza costante sul territorio e intensa attività informativa: sono queste le indicazioni del Comando Provinciale Carabinieri di Catania impartite a tutti i comandi della Provincia Etnea, finalizzate alla prevenzione e repressione dei reati, tra cui quelli legati alle armi.
In tale contesto i militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Piazza Dante hanno arrestato un 54enne incensurato catanese, poiché responsabile di detenzione di armi clandestine, detenzione di armi tipo guerra e alterazione di armi, ferma restando la presunzione di innocenza, valevole ora e fino a condanna definitiva.

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Al riguardo, i Carabinieri avevano avviato una mirata attività info investigativa che li aveva messi sulle tracce di quell’uomo, formalmente residente a Vaccarizzo ma spesso visto aggirarsi nel quartiere “San Cristoforo”.

 

Una serie di servizi di pedinamento avevano poi accertato che, quando andava nel popoloso rione del centro storico, il 54enne si recava all’interno di un vecchio garage, nel quale permaneva anche ore intere. Tuttavia, i servizi di osservazione in modalità “discreta” e a distanza non avevano evidenziato che, in quella rimessa, lui realizzasse particolari hobbies, vista peraltro la decadenza dei luoghi, alimentando, così, i sospetti che ci fosse ben altro che “bolliva in pentola”.

Per riscontrare, dunque, le loro ipotesi investigative, gli investigatori hanno deciso di intervenire e, in dopo essersi organizzati in più squadre di intervento, hanno deciso di controllare accuratamente dapprima presso la sua abitazione e subito dopo quel garage.

 

 

Per evitare il controllo, però, il 54enne ha inizialmente negato di avere in uso quel deposito, ignaro che i Carabinieri lo seguivano da giorni, e questo suo atteggiamento non ha fatto altro che confermare che quella seguita dagli investigatori era la pista giusta. Trovate le chiavi che l’uomo custodiva nelle sue tasche, quindi, le squadre del Nucleo Operativo, hanno deciso di entrare e perquisire anche la rimessa.
Proprio lì, infatti, i sospetti dei militari dell’Arma sono stati confermati perché, in un borsone nascosto su un soppalco, i Carabinieri hanno scovato 3 carabine tipo guerra e una pistola a salve modificata nella canna e nel tamburo per renderla offensiva e altamente letale, oltre a 7 proiettili calibro 7,65.

 

 

Il controllo delle 3 armi lunghe ha permesso di accertare, inoltre, che si tratta di armi clandestine, perché non censite nella banca dati nazionale. Quindi, questo è un altro rilevante e decisivo sequestro portato a termine dai Carabinieri che ha permesso di sottrarre, alla criminalità, un ingente quantitativo di armi e munizioni estremamente letale.

 

Sulla base degli indizi raccolti, da verificare in sede giurisdizionale, il 54enne è stato posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto disponendo la misura cautelare in carcere, mentre le armi e le munizioni sequestrate saranno inviate al R.I.S. dei Carabinieri di Messina per le ulteriori necessarie indagini di laboratorio.

 

 

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